17/01/2022 - EDILIZIA SCOLASTICA, TANTE LE PROBLEMATICHE PRESENTI
La necessità di far ripartire il Paese investe ogni aspetto della nostra quotidianità, poiché riguarda indubbiamente il settore sanitario e l'economia, ma anche il lavoro, la cultura, l'istruzione e tutti gli aspetti stessi della socialità. Il dibattito creatosi attorno alla necessità di abbandonare la didattica a distanza per ripristinare appieno quella in presenza si fa sempre più serrato, anche perché i livelli di apprendimento e di crescita stessa degli studenti risultano sicuramente meno soddisfacenti quando viene a mancare la frequenza a scuola, come dimostrato (qualora ce ne fosse stato bisogno) anche da apposite ricerche. Per quel che concerne la situazione esistente el nostro Paese, non va dimenticato che permangono purtroppo gravi carenze infrastrutturali in genere e che queste mancanze, purtroppo, non risparmiano neanche i luoghi adibiti allo studio e all'istruzione. Recenti studi hanno confermato, infatti, che la necessità di un processo di ristrutturazione profonda e generalizzata è necessario e che in alcune zone le mancanze sono particolarmente gravi: nello specifico, alcune aree del Sud e delle Isole presentano problematiche davvero notevoli. Andando in po' più nel dettaglio, emergono deficit strutturali per quel che riguarda aspetti molo importanti, a cominciare dalla progettazione antisismica; lascia alquanto desiderare pure la carenza evidente di accorgimenti per operare una necessaria riduzione dei consumi energetici, così come risultano poco soddisfacenti gli impianti di riscaldamento. Inoltre, nonostante le campagne condotte negli ultimi anni con una certa continuità, le barriere architettoniche a scuola continuano a rappresentare una triste realtà. Il 2022 può però realmente dare forma a un cambiamento necessario, anche in virtù delle importanti risorse destinate all'edilizia scolastica e che sfiorano i 5 miliardi e mezzo di euro.