Vai alla Home Page
Iscritto all'Albo CAF del Ministero delle Finanze n.00066




click 244 Originale Aumenta Aumenta PDF Stampa Indietro

26/01/2022 - GDF IN PRIMA LINEA PER VEGLIARE SUI FONDI DEL PNRR

La pandemia da Covid-19 continua a far sentire i suoi effetti deleteri su sanità, economia, società e libertà individuali, tanto da obbligare i governi a continui aggiornamenti su regole e misure da applicare per contrastare il virus e limitare i contagi senza però trascurare tutte le altre fondamentali esigenze che caratterizzano la vita nei singoli Paesi. A livello economico la situazione si è rivelata molto complicata, se possibile ancora più complessa di quanto si potesse immaginare, soprattutto per via delle tempistiche relative al ritorno alla normalità, decisamente più lunghe rispetto a quanto previsto; e nel tentativo di trovare soluzioni efficaci per evitare la paralisi dei settori produttivi e per cercare di tenere a galla migliaia di aziende, ogni Paese ha messo in campo una serie di interventi da record. Anche l'Italia ha seguito necessariamente questo trend e, tra sostegni di stampo nazionale e risorse ingenti messe a disposizione dall'Unione Europea, il flusso di denaro da utilizzare segna un unicum per la nostra storia recente: questo comporta però un bisogno assoluto di concretezza e di senso di responsabilità, per far sì che tali risorse non vadano sprecate o non vengano utilizzate male o, peggio ancora, non finiscano per foraggiare attività illecite. A tale riguardo arriva una comunicazione ufficiale e di grande rilevanza a firma della Guardia di Finanza, con la quale si comunica come si procederà a una scrupolosa analisi riguardo alla gestione delle detrazioni spettanti per gli interventi in materia edilizia ed energetica dopo l'ampia conferma della fruibilità attuata con la recente legge di bilancio per il 2022, con un particolare occhio di riguardo per quel che concerne i crediti di imposta per ricerca e sviluppo laddove sussistano profonde incoerenze rispetto ai presupposti oggettivi e soggettivi, ma in generale per tutto ciò che riguarda possibili frodi fiscali e attività di riciclaggio. A sancire queste linee guida è la recente circolare della Guardia di Finanza.