14/02/2022 - SPID ACCESSIBILE ANCHE PER I MINORI, MA CON DEI LIMITI
Il nostro Paese è caratterizzato da anni dal problema dell'eccessiva complessità della burocrazia: il sistema di accesso ad esempio alla Pubblica Amministrazione risulta essere infatti molto farraginoso e poco chiaro, tanto da spaventare i cittadini, che spesso finiscono per perdersi nella giungla di uffici, dati, informazioni, ritardi, file, tempi lunghissimi e leggi con cui si trovano ad avere a che fare. Nell'ambito di una facilitazione di tali rapporti, operazione portata avanti ormai da qualche anno, in cui si punta con decisione alla trasparenza come a uno dei concetti principali per il cambiamento, assume grande importanza utilizzare strumenti nuovi, sfruttando soprattutto il terreno del digitale. Una piccola rivoluzione che ha riguardato questo settore è senza dubbio l'introduzione del Sistema Pubblico di Identità Digitale, noto col suo acronimo di SPID: attraverso di esso, infatti, si punta a semplificare il rapporto dei cittadiini con la Pubblica Amministrazione, dotandoli per l'appunto di un'identità digitale unica per accedere ai diversi servizi della P.A. e fruirne senza problemi collegandosi da qualsiasi dispositivo fisico, eliminando di fatto il problema di dover possedere un numero di credenziali di accesso sempre più corposo. Adesso arriva a tal proposito un ulteriore passo in avanti, ossia l'ok alla possibilità di dotarsi di una propria identità SPID anche per i minori, individuando però uno spartiacque fra due distinte classi di età. Il momento della differenziazione è l'età di 14 anni: gli over 14, infatti, potranno accedere ai servizi che la Pubblica Amministrazione rivolge loro, mentre gli under 14 avranno modo di utilizzarlo solo in riferimento ai servizi online forniti loro dagli istituti scolastici. A stabilire questa differenza è direttamente il Garante della Privacy che ha evidenziato come per i più piccoli esistano dei rischi concreti connessi all'utilizzo di tale strumento, rischi che richiedono una specifica protezione e il ricorso a misuue adeguate, distinguendo quindi tra chi ha più di 14 anni e chi non ha ancora raggiunto questa età.