18/03/2022 - TARI, OK A RIDUZIONE PER SERVIZIO IRREGOLARE
Il complesso tema della gestione dei rifiuti in Italia ha come riferimento normativo fiscale la TARI, per l'appunto la Tassa sui Rifiuti, la cui istituzione risale alla Legge di Stabilità per il 2014 (Legge n. 147 del 27 dicembre 2013) e il cui pagamento riguarda chiunque possegga o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani, considerando altresì che in caso di pluralità di possessori o di detentori, essi sono tenuti in solido all'adempimento dell'unica obbligazione tributaria. Relativamente all'obbligo di onorare tale pagamento, è arrivata una comunicazione molto interessante qualche settimana fa: si tratta dell'ordinanza n. 5940 del 23 febbraio 2022.da parte della Corte di Cassazione, attraverso la quale viene specificato come sia diritto del contribuente pagare la TARI in misura ridotta al verificarsi di irregolarità del servizio o nel caso in cui il servizio medesimo risulti addirittura assente. I giudici hanno infatti affermato che «una misura massima della tariffa applicabile, rispettivamente 20% e 40%, graduabile in ribasso, consente di affermare che tali riduzioni siano obbligatorie e che, al verificarsi delle indicate situazioni oggettive che vanno a incidere sul presupposto impositivo, spettino ope legis» , «riduzioni cosiddette tecniche, chiamate a regolare situazioni in cui si realizza una contrazione del servizio, e quindi dei costi per il suo espletamento, per motivi oggettivi e a favore di una pluralità indistinta e generalizzata di utenti, i cui presupposti operativi sono dettagliatamente disciplinati dalla legge».