05/04/2022 - COSTI DEDUCIBILI, OCCHIO A FATTURE DI PARENTI O AMICI
La deducibilità dei costi è un concetto molto rilevante in ambito fiscale, perché si riferisce, com’è noto, a quegli importi che il contribuente può sottrarre dal reddito a lui riferito con l’obiettivo di ridurre la base imponibile ai fini dell’imposizione diretta; tale discorso vale sia per le persone fisiche che per le persone giuridiche. Tuttavia esistono situazioni particolari in conseguenza delle quali può essere respinta la richiesta di poter beneficiare di tale possibilità: la deducibilità dei costi, nel caso in cui si riferisse a fatture di parenti e amici, può infatti dare legittimamente luogo a contestazioni qualora non fosse debitamente supportata da una documentazione adeguata che ne possa provare la correttezza, sulla base del rispetto di criteri fondamentali, ossia la certezza, l’inerenza e la determinabilità. A mettere in evidenza tale particolare fattispecie era stata già di recente la Corte di Cassazione attraverso l'Ordinnza n. 27657 del 12 ottobre 2021, sottolineando come la prova del diritto alla deduzione dei costi sia a carico del cotribuente e ricordando proprio che tra i requisiti imprescindibili per la deduzione fiscale dei costi, anche in caso di imprese minori, ci siano proprio quelli di certezza e di determinabilità, oltre a un'inerenza di tipo qualitativo, riconducibile alla correlazione tra costo e attività imprenditoriale. In definitiva quindi, nel caso in cui le fatture siano state emesse da amici o parenti, l'Agenzia delle Entrate ha pienamente diritto a muovere contestazioni e a mettere in dubbio il diritto ala deducibilità del costo:di conseguenza, il contribuente sarà chiamato a provare l'esistenza dei requisiti indispensabili sopra menzionati per poter accedere al beneficio in questione.