14/04/2022 - DA BRUXELLES ECCO LA RATA DEL PNRR
"Il rispetto degli accordi sottoscritti con l'Unione Europea è indubbiamente uno degli impegni più importanti che il nostro Paese abbia messo in atto nella storia recente - dice l'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - così come rappresenta al medesimo tempo uno degli snodi cruciali per il futuro, perché proprio a tali accordi è legato a filo doppio il processo di crescita economica e di ripresa globale dell'Italia, così come sta avvenendo per tutti gli altri Paesi dell'Unione. Rispettare i tempi e raggiungere gli obiettivi prefissati è quindi di vitale importanza - aggiunge l'Amministratore Unico del Caf Italia - e in tal senso diventa decisiva l'attuazione delle riforme previste e la gestione oculata e responsabile delle grandi risorse economiche messe a disposizione nel contesto della realizzazione del PNRR".
Buone notizie per il nostro Paese in arrivo dal cuore dell'Unione Europea: da Bruxelles abbiamo incassato l'ok riguardo alla modalità corretta di utilizzo dei fondi europei e al corrispettivo rispetto degli obblighi previsti, col raggiungimento degli obiettivi prefissati. Grazie a questo, è stata versata la tanto attesa rata del Programma Nazionale di Ripresa e Resilienza: si tratta di una comunicazone non di poco conto, sia perchè indica come, finalmente, pare che qualcosa si stia muovendo in senso positivo dopo due anni difficilissimi, sia perchè la somma stanziata con questa prima tranche è pari a 21 miliardi di euro. A convincere Bruxelles è stato il raggiungimento dei 51 obiettivi da realizzare entro il 2021, traguardo che ha spinto l'Italia a presentare, lo scorso mese di dicembre, la richiesta del relativo pagamento. La rata in questione fa il paio con quella versata a titolo di prefinanziamento ad agosto 2021 e pari a 24,9 miliardi di euro.
A dare pubblicità all'importante notizia in questione è il Ministero dell'Economia e delle Finanze, che ricorda come tale somma sia quasi equamente divisa fra la parte delle sovvenzioni, pari a 10 miliardi di euro, e quella dei prestiti, pari a 11 miliardi di euro; la soddisfazione emersa nel comunicato a firma del Mef è condivisa da tutte le istituzioni e si riflette anche nelle congratulazoni espresse da un soggetto autorevole come la Commissione Europea che, per bocca della Presidente Ursula von der Leyen ha affermato che "Buone notizie per l'Italia: al via il primo pagamento dal Next Generation Eu per 21 miliardi di euro per l'Italia, aggiungendo :"Complimenti all'Italia. Next Generation Eu è l'opportunità di una generazione", per ribadire ancora una vlta come la situazione attuale sia figlia di due anni durissimi ma rappresenti, a tempo stesso, una grande opportunità per dare una svolta alla crescita di tutti i Paesi dell'area UE.
"La strada per la ripresa è molto lunga, complessa e accidentata - ammonisce la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - e tutti i Paesi sono ancora solo all'inizio di quella che, nei progetti e nelle speranze dei governi, è una nuova fase, contraddistinta dalla crescita e dell'aumento dell'occupazione. Per far sì che tali progetti e tali speranze abbiano però un riscontro concreto nella realtà occorre dare fondo a tutte le energie e a ogni singola risorsa, facendo appello soprattutto a un senso della comunità e a un senso di responsabilità assoluti. Non sempre in passato le cose sono andate per il verso giusto - aggiunge la Dottoressa Maria Emilda Sergio - per cui per mettere in moto un cambiamento di vasta portata bisogna iniziare da subito a mettere in atto i dettami richiesti. Per quanto riguarda il nostro Paese l'inizio è stato decisamente incoraggiante, ma per non sprecare quetsa grande occasione bisogna prendere coscienza del fatto che resta ancora molto da fare e che gli obiettivi devono essere assolutamente raggiunti".