06/05/2022 - LAVORO, DAL PNRR INDICAZIONI SU PREVENZIONE E SICUREZZA
"Il tema della sicurezza sul lavoro rimane uno degli argomenti principali da affrontare nel nostro Paese, soprattutto alla luce delle tante, troppe occasioni di infortuni nei contesti lavorativi di cui sono vittime molte persone, spesso con esiti tragici - è quanto afferma la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratre Unico del Caf Italia - e con una frequenza e una continuità impressionanti. Sono cambiate molte cose nel corso degli ultimi anni, con provvedimenti ad hoc e una maggiore severità nei confronti di chi non rispetta alla lettera regole e protocolli, ma purtroppo, giorno per giorno, si registrano ancora casi molto gravi in ogni settore e in tutte le regioni d'Italia. Serve dunque agire in fretta e con determinazione - continua l'Amministratore Unico del Caf Italia - per far sì che il posto di lavoro sia per tutti, senza distinzione di contesti geografici e produttivi, un luogo sicuro e accogliente".
La travagliata fase post Covid continua un po' dappertutto e naturalmente anche in Italia, col mondo del lavoro in prima linea riguardo la necessità di imprimere una svolta consistente alla crescita del Paese. Se però è vero che occorre fare di tutto per rimettere in moto il sistema economico nazionale, anche alla luce delle risorse messe a disposizione e della necessità di raggiungere risultati importanti anche nel breve e medio periodo e di soddisfare le richieste legate agli obiettivi stabili col Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, d'altra parte non bisogna commettere l'errore di improntare tale fase sulla superficialità e sulla fretta. Occorre dunque, indubbiamente, favorire l'occupazione e le assunzioni, ma per farlo bisogna sempre rispettare ogni singola indicazione in tema di formazione e di sicurezza sul lavoro: a tale proposito è sicuramente molto interessante l'intervento statale che, con il Decreto PNRR 2, dedica ampio spazio proprio a questo fondamentale argomento, intorducendo novità rilevanti che vanno proprio nella direzione di una maggiore efficienza nella tutela della sicurezza sul lavoro.
Il Decreto Legge n. 36 del 30 aprile 2022 vuole innanzitutto irrobustire una fase fondamentale del contrasto agli infortuni sul lavoro, ossia quella legata alla prevenzione: a tal proposito, viene stabilito che l'INAIL debba provvedere a stipulare degli specifici protocolli con tutte le aziende impegnate nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: si tratta di protocolli che contengono determinate misure volte a tutelare i lavoratori a partire, come accennato, dalla prevenzione. Andando un po' più nel particolare,si fa riferimento a una serie di interventi incentrati sull'attuazione di programmi straordinari di formazione in materia di salute e sicurezza, su iniziative mirate di promozione e di comunicazione, sullo sviluppo di modelli organizzativi inerenti al tema della gestione dei rischi, su appositi progetti di ricerca aventi come focus la sperimentazione di soluzioni tecnologiche innovative legate sempre al tema della sicurezza.
"I numeri relativi al triste fenomeno degli infortuni sul lavoro continuano a parlarci di una situazione generale che non può essere più accettata - è il commento dell'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - e invitano tutti a una riflessione approfondita affinche si trovi il modo di intervenire in manier concreta sull'argomento. Ogni cittadino deve poter contare sul diritto di lavorare, ma anche su quello di farlo seguendo tutte le norme esistenti, al riparo da rischi di ogni genere, specialmente da quelli legati alla sua salute. Speriamo davvero che i provvedimenti adottati di recente possano segnare un reale punto di svolta - conclude la Dottoressa Maria Emilda Sergio - e invitiamo a incrementare le campagna di sensibilizzazione sul tema, perchè crediamo che una formazione adeguata e una comunicazione costante possano aiutare imprese, datori di lavoro e lavoratori a prendere pienamente consapevolezza dell'importanza di mettere la sicurezza sul lavoro in cima alle priorità del Paese nella vita di tutti i giorni".