12/05/2022 - NUOVE SCUOLE AL VIA CON I FONDI PNRR
"Il raggiungimento degli obiettivi indicati nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è la vera missione da non fallire per il nostro Paese in questa delicatissima fase - è quanto afferma la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - perché solamente in questo modo sarà possibile realizzare quei passi fondamentali per avviare e rendere duratura la ripresa economica, oltre al fatto che proprio al raggiungimento di tali obiettivi è legata la possibilità di usufruire delle importanti, vitali risorse messe a disposizione da Bruxelles per il nostro Paese. Nel corso del 2021 le cose sono andate decisamente bene e questo spinge sicuramente a essere ottimisti, ma bisogna tener presente che nel 2022 il compito sarà decisamente più arduo, anche perché numericamente gli obiettivi posti sono in numero maggiore e occorre dare continuità al lavoro iniziato. L'augurio è quindi che si continui lungo la strada tracciata nei mesi scorsi - aggiunge l'Amministratore Unico del Caf Italia - e che si colgano le grandi opportunità che il PNRR mette a disposizione".
La necessità di soddisfare le richieste contenute nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza obbligano il Paese a seguire delle direttive ben precise, ma fornisce al tempo stesso la possibilità di contare su uno strumento formidabile per poter avere a disposizione indicazioni e risorse per portare a compimento un'opera di crescita economica e di ripresa generale altrimenti difficilmente realizzabile. In tale ambito obiettivi di primo piano restano la transizione ecologica e quella digitale, così come al contempo è di primaria importanza la tematica dell'istruzione, su cui l'Unione Europea non fa mistero di riversare tante speranze per il futuro ma anche per il presente. In linea con quanto detto, è stato annunciato nei giorni scorsi come grazie alle risorse del PNRR verrà finanziata la nascita di ben 216 scuole aventi come caratteristiche proprio l'innovazione e la sostenibilità: si tratta di un numero davvero considerevole di istituti, che supera il pur già ragguardevole traguardo di 196 scuole che era stato individuato precedentemente come obiettivo.
La possibilità di realizzare questo importantissimo tipo di interventi è legato al fatto che i fondi stanziati sono stati alal fine pari alla cifra di 1 miliardo e 189 milionid di euro, ossia una somma decisamente superiore agli 800 milioni di euro preventivati prima. Nei giorni scorsi il Ministero dell'Istruzione ha provveduto a pubblicare la graduatoria, regione per regione, delle diverse aree in cui verranno situati i 216 istituti scolastici nuovi, in conseguenza dell'avviso pubblico rivolto agli enti locali pubblicato all'inizio del mese di dicembre. Le scuole figlie di questo progetto saranno concepite come spazi aperti e fortemente inclusivi, oltre che sostenibili: i territori interessati saranno quelli di 85 province e l'edificazione degli itituti avverrà sulla scorta dei principi contenuti nel documento “Progettare, costruire e abitare la scuola”. Il 42,4% dei fondi sarà destinato alle regioni del Mezzogiorno e a beneficiare di questa iniziativa saranno Comuni di goni dimensione, sia piccoli centri che grandi città.
"Puntare su sostenibilità, innovazione, istruzione e inclusività significa puntare su carte vincenti - sostiene l'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - e vuol dire anche educare le generazioni dei più giovani a una visione diversa del mondo, più attenta al rispetto per l'ambiente, più aperta al confronto e alla crescita, più moderna e in linea con le sfide del futuro. Soltanto costruendo sin da oggi le basi per il domani sarà possibile portare avanti e completare quel cambiamento di prospettiva fondamentale per la crescita, per lascirsia alle spale quei limiti e quelle visioni antiquate che continuano a bloccare il progresso. La necessità di aprirsi al futuro consente anche di avere grande rispetto per il passato e le tradizioni, per quel patrimonio storico e sociale di cui il nostro Paese deve sempre andare orgoglioso - conclude la Dottoressa Maria Emilda Sergio - e per farlo bisogna saper valorizzare ciò che abbiamo e saper correggere quegli atteggiamenti e quelle consuetudini che non si addicono con la crescita a cui invece abbiamo scelto di puntare con coraggio e speranza".