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04/07/2022 - RICCHEZZA DETENUTA ALL'ESTERO IN AUMENTO
Come è ormai ampiamente risaputo, la lotta ai reati fiscali come evasione ed elusione si è notevolmente intensificata negli ultimi anni, sia a livello nazionale che in ambito europeo e sovranazionale. Gli strumenti utilizzati per stanare le irregolarità e gli illeciti si sono rafforzati tantissimo e sono sempre più efficaci, grazie alla sempre più stretta collaborazione fra i diversi Governi e allo scambio di informazioni e ai controlli incrociati dei vari soggetti preposti alle verifiche. Se però i risultati ottenuti nel tempo siano considerevolmente migliori e hanno fatto capire he la strada percorsa sembra essere giusta, d'altra parte il fenomeno della sottrazione di risorse al Fisco non accenna a diminuire e fa registrare anzi dati sempre molto importanti: basti pensare che le ultime rilevazioni, riferite all'anno 2018, parlano di una crescita generalizzata di ricchezze all'estero, e questo vale anche per il nostro Paese. In una particolare e poco lusinghiera graduatoria di ricchezze detenute oltre confine, il nostro Paese fa segnare la somma di 227 miliardi di euro, ponendosi al terzo posto dietro alla Francia, seconda con 411 miliardi di euro, e alla Germania, che guida la classifica con 433 miliardi di euro. Si tratta di somme elevatissime, che indicano come ancora la strada sia molto lunga in tal senso. Tornando al caso italiano, il dato del 2018 fa segnare un aumento importante rispetto alla rilevazione precedente, riferita al 2016, che parlava di un totale pari a 142 miliardi di euro. I 227 miliardi del 2018 significano circa 10 miliardi di euro di gettito fiscale che vengono a mancare dalle casse dell'Erario, con conseguenze decisamente pesanti per il nostro Paese.