05/07/2022 - ENTRATE, A DISPOSIZIONE I DATI DELLE CARTE DI CREDITO
La battaglia senza quartiere ai reati contro l'Erario si intensifica e fa registrare l'adozione di ulteriori misure, volte a contrastare il diffondersi di fenomeni quali evasione ed elusione fiscale. Nel progetto di ripartenza del Paese tale lotta trova ampio spazio e grande continuità, come dimostrato con gli obiettivi indicati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nonché attraverso la recente approvazione da parte della Camera del Decreto Legge n. 36 del 30 aprile 2022, il cosiddetto PNRR 2, che contiene per l'appunto l"Uteriori misure urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza“. Il provvedimento in questione è stato convertito in Legge, la n. 79 del 2022 e contiene adesso 72 articoli suddivisi in 280 commi: tra questi, spicca senza dubbio il contenuto dell'articolo 18, che reca modifiche rilevanti in merito al modo in cui viene disciplinata una materia molto delicata, ossia la trasmissione dei dati di pagamento delle carte di credito e bancomat. In particolare, viene stabilito testualmente che "Gli intermediari che mettono a disposizione degli esercenti sistemi di pagamento elettronico siano tenuti a trasmettere all'Agenzia delle entrate, oltre alle commissioni addebitate, e i dati identificativi degli strumenti di pagamento, anche gli importi complessivi delle transizioni giornaliere effettuate mediante tali strumenti”. Questa precisazione viene applicata sia nel caso di operatori economici, sia per quel che riguarda i consumatori finali: ciò consentirà all'Agenzia delle Entrate di effettuare controlli più approfonditi attraverso l'operazione di incrocio dei dati di pagamento digitale con quelli degli scontrini elettronici che vengono emessi dagli esercenti, per valutare il grado di congruità. Nel medesimo articolo in questione viene affrontato l'argomento dell'estensione dell'obbligo di fatturazione elettronica dal 1° luglio 2022 per i titolari di Partita Iva con regime forfettario i cui ricavi nel 2021 abbiano superato la soglia di 25.000 euro.