30/09/2016 - INTERVENTI EDILIZI OMOGEI: PORTICATO, TETTOIA, VERANDA AVRANNO LO STESSO SIGNIFICATO
La bozza di decreto del Ministero delle Infrastrutture che mette a punto il regolamento edilizio tipo, previsto nel 2014 dal decreto Sblocca Italia, prevede che termini come: porticato, tettoia o veranda avranno lo stesso significato in tutta Italia, grazie a un glossario con 42 definizioni che renderanno omogenei gli interventi edilizi. Il tutto all'interno di un regolamento edilizio tipo, che sostituirà le attuali norme comunali e che sarà suddiviso in due parti: un capitolo dedicato ai principi generali e uno alle disposizioni regolamentari comunali. Le regioni avranno 180 giorni di tempo per recepire il regolamento edilizio tipo e stabiliranno le scadenze a cui i comuni si dovranno attenere per uniformarsi. L'obiettivo del provvedimento è quello di uniformare e semplificare i regolamenti edilizi comunali, secondo un elenco ordinato delle varie parti valevole su tutto il territorio comunale. Come già detto il regolamento edilizio tipo si articolerà in due parti: nella prima parte, denominata «principi generali e disciplina generale in materia edilizia», è richiamata e non riprodotta la disciplina generale dell'attività edilizia operante in modo uniforme su tutto il territorio nazionale e regionale; nella seconda parte, «disposizioni regolamentari comunali in materia edilizia», è raccolta la disciplina regolamentare in materia edilizia di competenza comunale, la quale, sempre, al fine di assicurare la semplificazione e l'uniformità della disciplina edilizia, deve essere ordinata nel rispetto di una struttura generale valevole su tutto il territorio statale. La prima parte dei regolamenti edilizi, dovrà limitarsi a richiamare la disciplina relativa alle seguenti materie: le definizioni uniformi dei parametri urbanistici e edilizi; le definizioni degli interventi edilizi e delle destinazioni d'uso; il procedimento per il rilascio e la presentazione dei titoli abilitativi edilizi e le modalità di controllo degli stessi; la modulistica unificata edilizia, gli elaborati e la documentazione da allegare alla stessa; i requisiti generali edilizi; la disciplina relativa agli immobili soggetti a vincoli e tutele di ordine paesaggistico, ambientale, storico culturale e territoriale; le discipline settoriali aventi incidenza sulla disciplina dell'attività edilizia, tra cui la normativa sui requisiti tecnici delle opere edilizie e le prescrizioni specifiche stabilite dalla normativa statale e regionale per alcuni insediamenti e impianti. La seconda parte avrà per oggetto le norme comunali che attengono all'organizzazione e alle procedure interne dell'ente nonché alla qualità, sicurezza, sostenibilità delle opere edilizie realizzate, dei cantieri e dell'ambiente urbano, anche attraverso l'individuazione dei requisiti tecnici e integrativi complementari, rispetto alla normativa uniforme richiamata nella prima parte del regolamento edilizio. I comuni provvederanno poi alla pubblicazione del link nel proprio sito istituzionale.