La transizione 4.0 è considerata in maniera pressoché unanime come la via obbligata per il futuro del sistema imprenditoriale, tanto in Italia quanto nel mondo: un futuro in realtà già iniziato, vista la grande influenza già nel presente del digitale sulla tenuta e sulla crescita delle imprese praticamente in ogni settore. Secondo recenti studi condotti in materia, le aziende guardano con grande ottimismo alla transizione digitale, dalla quale sperano anche di ottenere una maggiore produttività: sono ben 36mila infatti le aziende che dichiarano di completare la sopra citata transizione digitale entro il 2024. Un'altra informazione molto interessante in merito è quella legata al ruolo che il PNRR assume in questo processo di crescita digitale, poiché una percentuale molto significativa, ossia circa il 25% di tali aziende, effettuerà questa evoluzione in nome del digitale grazie proprio alle risorse in arrivo dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La necessità che vengano soddisfatti obiettivi indicati dal PNRR è dunque sempre più evidente, anche per via delle molteplici implicazioni legate proprio al raggiungimento di tali traguardi: sarà dunque fondamentale portare a termine questa missione nel 2022 e continuare a lavorare per individuare e mettere in pratica soluzioni efficaci per la transizione verso il digitale e, più in generale, per dare inizio a un nuovo corso che punti a una crescita diffusa, strutturata e duratura.