Gli impegni e gli appuntamenti di carattere fiscale continuano a essere decisamente tanti, fino a raggiungere un livello che rende praticamente impossibile riuscire a stare al passo con le scadenze e avere una visione di insieme chiara e precisa. L'enorme complessità del nostro sistema fiscale, d'altronde, è da tempo indicata come uno dei problemi più urgenti da risolvere, anche per fare in modo di facilitare il rapporto tra Erario e contribuenti, ad oggi improntato a un livello di accessibilità e comprensione decisamente non adeguato. Sebbene i numeri da soli non bastino a dare un'idea compiuta della problematica in questione, sicuramente alcuni dati attirano l'attenzione e invitano a mettere in atto una riflessione seria sull'argomento: se infatti nel solo mese di agosto si sono registrate ben 205 scadenze fiscali, anche per il mese di settembre non si scherza, con altre 173 dead line. Nel solo quadrimestre giugno-settembre si raggiunge la quota enorme di 613 istanze, che tradotto vuol dire più di 5 al giorno. Si tratta di numeri impressionanti che stridono con l'intento dichiarato di dare un nuovo volto al sistema fiscale, rendendolo più chiari, trasparente, accessibile e semplice, oltre che equo e sostenibile. La riforma del Fisco continua a rappresentare una necessità assoluta e non più negoziabile né rinviabile, specialmente nell'ottica di un complessivo processo di ammodernamento di numerosi, importantissimi apparati, come la Giustizia, la Pubblica Amministrazione e il Lavoro, senza dimenticare che ormai incombe una delicata tornata elettorale, con cambiamenti importanti anche in ambito politico.