La situazione di grande incertezza che caratterizza il panorama internazionale a livello politico e diplomatico continua a essere una forte e condivisa preoccupazione per tutti i Paesi dell'area Occidentale, con inevitabili e pesanti ricadute sulle economie dei Paesi a targa UE. L'Italia, già in grande difficoltà da oltre un decennio prima della drammatica parentesi della pandemia che ha caratterizzato l'ultimo biennio, sta cercando di tirarsi fuori da una situazione estremamente delicata, anche grazie alle ingenti risorse messe a disposizione da Bruxelles a patto di raggiungere gli obiettivi fissati col Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: tuttavia il caro energia che ha riguardato tutta Europa ha avuto conseguenze pesanti anche per il nostro Paese. La gravità della situazione ha colpito anche la fiducia dei cittadini e take situazione si riflette anche nel cambiamento di abitudini degli italiani, basti pensare che più della metà degli italiani sta cercando di risparmiare su tante cose, a cominciare proprio dai consumi in materia di energia. Più della metà della popolazione, in sostanza, ha già ridotto le spese per il consumo di energia elettrica e di gas, ma anche per le attività legati allo svago, per la cultura, per le cene al ristorante,per lo shopping e per i viaggi: ma la cosa se vogliamo ancora più preoccupante è che tale tendenza al risparmio, che trova fondamento su un clima generale di sfiducia e di insicurezza, sembra destinata a crescere, perlomeno nel futuro immediato. Il fantasma di una nuova, pesante contrazione dei consumi aleggia quindi sul Paese, minacciando il sorgere di una nuova crisi che potrebbe davvero avere effetti molto gravi: la speranza è che ciò non accada e che si trovino le giuste contromisure per frenare l'inflazione, contenere i prezzi e rifare fiducia ai cittadini, facendo ripartire il lavoro e innescando una crescita economica indispensabile.