30/09/2022 - PNRR, OK A SECONDA RATA PER L'ITALIA
"Serietà, tenacia, senso di responsabilità, impegno, lucidità: sono servite e serviranno ancora tutte queste qualità, insieme a tante altre, per trascinare il Paese fuori dalle paludi di una crisi economica che sembra essere infinita - è quanto sostiene la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - e che deve invece essere superata con tutti gli sforzi del caso. In tal senso il primo passo, assolutamente imprescindibile, è il raggiungimento degli obiettivi fissati col Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, chiave di volta necessaria per aver accesso al sostanzioso aiuto economico targato UE. Sì tratta di vari traguardi di varia natura che devono essere superati, perché ritenuti di vitale importanza da Bruxelles nel quadro del programma di crescita italiana. Ed è proprio di pochi giorni fa - aggiunge l'Amministratore Unico del Caf Italia - la conferma che le cose, perlomeno in merito a tale argomento, stanno procedendo in maniera decisamente positiva".
Le parole della Presidente della Commissione UE pronunciate nei giorni scorsi evidenziano la grande soddisfazione per quanto fatto dal nostro Paese in mesi contrassegnati da una grande difficoltà, ma culminati comunque nel raggiungimento di obiettivi fondamentali, relativi proprio al PNRR. "Continuo e importante slancio delle riforme in settori politici chiave, come l'occupazione e gli appalti pubblici", ha affermato infatti Ursula Von der Leyen, mentre la portavoce per gli Affari economici e finanziari, Veerle Nuyts, le ha fatto eco evidenziando come "L'Italia ha conseguito tutti i 45 obiettivi e tappe intermedie correlati alla richiesta". In definitiva, quindi, da Bruxelles arrivano le felicitazioni per quanto fatto dall'Italia e, cosa fondamentale, tali parole di apprezzamento vanno a fare da gradito corollario al provvedimento concreto relativo alle somme da erogare al nostro Paese.
Il raggiungimento degli obiettivi legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, infatti, è il passo necessario affinché vengano sbloccate le risorse da indirizzare all'Italia, rendendo quindi fattivo il via libera alla seconda rata di finanziamenti prevista. Si tratta di un aiuto non da poco, poiché in ballo ci sono ben 21 miliardi di euro, quasi equamente suddivisi tra due voci, considerando il fatto che 10 miliardi di euro sono ascrivibili al capitolo sovvenzioni e altri 11 miliardi di euro riguarderanno invece i prestiti (prefinanziamento netto) nell'ambito del Recovery and Resilience Facility (RRF), vale a dire quello che viene considerato come lo strumento chiave al centro del NextGenerationEU. Adesso si lavora per cercare di ottenere anche la terza rata, con un tesoretto pari a 19 miliardi di euro: per raggiungere tale importantissimo risultato bisognerà portare a compimento entro la fine dell'anno i 55 obiettivi previsti dal PNRR.
"Bisogna continuare nella difficile ma indispensabile opera intrapresa - dice la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - con la consapevolezza che fino ad ora è stato fatto indubbiamente un ottimo lavoro ma che le sfide non sono affatto finite, anzi. Innanzitutto occorre seguire la scia del percorso compiuto e fare di tutto per accaparrarsi la terza rata del finanziamento, senza trascurare al contempo di avviare in maniera solida la fase della ripartenza economica, portando a compimento quelle riforme necessarie rimaste lettera morta fino a oggi. Il lavoro da fare è tanto e non mancheranno altre difficoltà - dice l'Amministratore Unico del Caf Italia - ma questo è inevitabile in un discorso di crescita di lungo periodo, che è ciò che l'Italia deve provare a realizzare con tutte le sue forze".