Superata la fase critica della pandemia mondiale da Covid e approntato un piano di ripresa economica, i diversi Paesi si sono trovati al cospetto di una grave crisi diplomatica con pesanti conseguenze, legata al drammatico conflitto in terra ucraina. A livello economico e politico le ripercussioni sono state immediate e decisamente serie, generando fra l'altro un numero tegole aumento dei prezzi del gas. La questione è stata affrontata naturalmente anche in seno all'Unione Europea e sono state messe subito in atto soluzioni di diverso genere per cercare di fronteggiare un problema che di fatto rischia di frenare in maniera importante il processo di ripresa. E proprio in questi giorni la Commissione Europea ha provveduto a ideare e a rendere note una serie di misure in tal senso, proprio al fine di sostenere i diversi Paesi in una fase alquanto delicata. Andando un po' più nello specifico da Bruxelles arrivano indicazioni importanti riguardo alla strategia da adottare e sono da subito la Commissione Europea illustra il nuovo pacchetto adottato, contenente determinate misure che avranno il compito di porre un rimedio efficace contro i forti rincari del gas: si tratta di soluzioni come "aquisto congiunto di gas, la creazione di un nuovo parametro di riferimento per i prezzi del Gnl entro marzo 2023 e, nel breve termine, un meccanismo di correzione dei prezzi per stabilire un limite di prezzo dinamico per le transazioni sulla borsa del gas Ttf; norme di solidarietà predefinite tra gli Stati membri in caso di carenza di approvvigionamento".