In merito alla esenzione IMU per i "terreni non propriamente agricoli" Il MEF ancora versa in una  posizione di incertezza. La questione dell’esenzione da IMU per gli orti e gli orticelli è ancora aperta così come dimostra la risposta al question time del 6 ottobre 2016 in cui il Ministero dell’Economia ha precisato solo che gli uffici dell’amministrazione finanziaria stanno approfondendo la corretta definizione dei «terreni non propriamente agricoli» per valutare la possibile esclusione dal campo dell’IMU. È più di una volta che vengono chiesti chiarimenti in merito, infatti già nel question time del 4 maggio, il MEF  aveva chiarito come rientrassero nel concetto di “terreno agricolo” sia i terreni incolti che quelli destinati a orto. Inoltre è stato precisato che: se gli orticelli sono situati nei Comuni montani allora l’esenzione è scontata; se invece sono situati nei comuni parzialmente montani o in pianura allora l’esenzione non è certa. Si osserva comunque che se per gli orticelli venisse adottata la valutazione catastale (reddito dominicale rivalutato del 25% e moltiplicato per 135), l’imposta dovuta difficilmente supererebbe l’importo minimo dell’imposta stabilito in 12 euro (salva diversa determinazione del Comune). In generale, l’assimilazione dell’orto al terreno agricolo risulta non proprio corretta in quando gli orticelli essendo piccoli appezzamenti di terreno coltivati occasionalmente senza strutture organizzative, non hanno il carattere di terreno agricolo secondo la definizione contenuta dalla lettera c) dell’articolo 2 del D.lgs. n.504/1992 che richiama espressamente alle attività agricole di cui all’articolo 2135 del Codice civile.