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24/10/2022 - RIQUALIFICAZIONE URBANA, NORD ANCORA ESCLUSO

La realtà delle differenti zone del nostro Paese continua a essere significativa e questa situazione danneggia la crescita e lo sviluppo omogeneo dello stesso. Si tratta di una problematica importante a cui si prova a porre rimedio anche attraverso un massiccio intervento statale con misure e iniziative a favore delle regioni maggiormente in difficoltà. Tuttavia non a dimenticato che esistono difficoltà non trascurabili in tutte le regioni italiane, anche in quelle che, valutate nel complesso risultano essere maggiormente in salute, tanto da trainare sotto molti aspetti il sistema economico e produttivo del Paese. A mettere in risalto il problema nella sua complessità è il malcontento generato dall'attribuzione dei fondi per la rigenerazione urbana unicamente a Comuni del Mezzogiorno italiano, con l'esclusione totale di quelli del Centro e del Nord. Esiste chiaramente una spiegazione tecnica apparentemente ineccepibile per tale risultato: ciononostante rimane un senso di insoddisfazione palese per determinate realtà territoriali che, per il secolo anno consecutivo e in un periodo di criticità diffusa legata a un evento straordinario come la pandemia, non potranno beneficiare di un sostegno statale importante, quantificabile nella somma di 300 milioni di euro. In sostanza, si tratta di uno di destinato ai Comuni sotto i 15mila abitanti che rispondono a un criterio specifico, ossa l'indice di vulnerabilità sociale e materiale che, per la sua stessa natura, è riconducibile alle Regioni del Sud Italia e che taglia fuori di conseguenza quelli settentrionali e i progetti degli stessi municipi, anche se esistono in tali zone realtà non trascurabili di degrado ed emarginazione.