07/11/2022 - DISABILITA', ALCUNE SPESE SANITARIE HANNO IVA AGEVOLATA
Il pagamento dell'Imposta sul Valore Aggiunto è sempre un argomento delicato in ambito fiscale, poiché per sua natura riguarda praticamente ogni atto di compravendita che avviene nel Paese e interessa di conseguenza ogni contribuente, sia i privati cittadini che le aziende. Esistono soluzioni particolari riservate ai soggetti che posseggono determinati requisiti previsti dalla legge e non sempre è facile districarsi in tali situazioni, vista la complessità generale dell'universo fiscale: a tale proposito rinnoviamo sempre l'invito a contattare una delle numerose sedi del Caf Italia presenti su tutto il territorio nazionale al fine di dirimere dubbi e questioni di tale natura. Un argomento di sicuro interesse riguarda la possibilità di beneficiare dell'applicazione dell'IVA agevolata al 4% in luogo di quella classica del 22% per l'acquisto di alcuni prodotti destinati a un utilizzo particolare: nello specifico, ci riferiamo in questa sede alle spese sanitarie per persone con disabilità, tema come detto molto delicato e che non è di immediata risoluzione come si potrebbe pensare. Il principio di base relativo al diritto di poter contare sull'IVA agevolata, ad esempio per l'acquisto di un computer, è il legame funzionale fra il sussidio tecnico informatico e lo specifico handicap. Andando più ne dettaglio, va evidenziato come, a far data dal 17 luglio 2020, sia previsto che i verbali delle Commissioni mediche integrate riportino necessariamente anche l’esistenza dei requisiti sanitari indispensabili per richiedere le agevolazioni fiscali. In altri termini, il collegamento funzionale fra il sussidio tecnico e informatico e la disabilità deve risultare dai nuovi certificati rilasciati dalle Commissioni mediche integrate per poter beneficiare dell'IVA ridotta al 4%.