15/11/2022 - CONGEDO OBBLIGATORIO DI PATERNITA'
Il confine fra diritti e doveri dei cittadini è quasi sempre abbastanza netto, ma in alcune circostanze, data la mole enorme di leggi e regolamenti, può accadere che le differenze fra quest due concetti siano molto sfumate e non facili da riconoscere: si può ricondurre a ciò, in un certo senso, la vicenda del congedo legato alla paternità, che da diritto acquisito da far valere diventa obbligo da rispettare. A fornire tutte e informazioni tecniche e le spiegazioni necessarie è la recente Circolare a firma INPS, la n. 122 dello scorso 27 ottobre: tale importante comunicazione rimanda in maniera esplicita al provvedimento che tratta la materia in questione, ossia il Decreto Legislativo n. 105 del 30 giugno 2022, che dà "Attuazione della direttiva (UE) 2019/1158 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, relativa all'equilibrio tra attivita' professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza e che abroga la direttiva 2010/18/UE del Consiglio. (22G00114)". Come anticipato, quindi, non si tratta di una ossibilità in mano al genitore che scaturisce da un diritto, ma di un vero e proprio obbligo di astenersi dal lavoro per un certo periodo, ossia per 10 giorni 10 giorni collocabili tra i due mesi prima della data presunta del parto e i cinque mesi successivi alla data di parto: la domanda per poter beneficiare di tale periodo di assenza dal lavoro non deve essere presentata, in quanto è sufficiente una semplice comunicazione inoltrata al proprio datore di lavoro con un preavviso minimo di cinque giorni. Il congedo in oggetto riguarda anche i genitori adottivi o affidatari ed è fruibile nelle sole giornate lavorative. Nel caso in cui si verificasse la sospensione o la cessazione del rapporto di lavoro, l'INPS provvederà a pagare le giornate di calendario richieste dal lavoratore padre; va altresì precisato che la fruizione del congedo può essere frazionata a giorni, ma non a ore. Per tutte le altre specifiche di natura tecnica e applicativa, invitiamo a contattare una delle sedi Caf Italia presenti su tutto il territorio nazionale.