23/11/2022 - FINANZIARIA E RDC, SETTIMANE CRUCIALI
Fin dalla sua comparsa, prima come argomento di dibattito politico, poi come materia al centro di discussioni e proclami elettorali, infine come misura in vigore, il Reddito di cittadinanza non ha mai smesso di fare parlare di sé: indicato di volta in volta come strumento fondamentale o come errore a cui porre rimedio, anche oggi, sul finire del 2022, è uno dei punti cardine su cui si impernia la programmazione politica, a partire dal ruolo che tale misura avrà nel disegno globale della Finanziaria che vedrà la luce da qui a fine anno. Caro bollette e inflazione rappresentano ad oggi gli scogli più alti che il Paese è chiamato a superare per provare compiutamente a rilanciarsi dopo i due anni di pandemia, ma la scelta di affrontare con successo temi spinosi di tale portata implica necessariamente la ricerca di risorse da impiegare, per riuscire così ad aiutare famiglie e imprese a superare lo shock rappresentato dall'aumento generalizzato dei prezzi: ed ecco che il Reddito di cittadinanza balza di nuovo al centro delle discussioni. Ad oggi risulta altamente improbabile l'ipotesi di cancellare tale misura, ma è quasi certo che verrà rimodellata in senso restrittivo, anche se non è ancora chiaro quali saranno gli interventi in concreto per andare in tale direzione e recuperare parte delle somme da destinare ad altre misure di sostegno. Da quanto emerge dalle discussioni in corso, si punterebbe ad esempio a eliminare il reddito a vita (in realtà per due periodi di 18 mesi ciascuno inframmezzati da un mese di stop) alle persone che, in linea teorica, potrebbero lavorare e che in più lo perderebbero già al rifiuto della prima offerta di lavoro ricevuta. Si tratta di una ipotesi fra le tante al vaglio di chi poi avrà il compito di tramutare in provvedimenti concreti le proposte e le discussioni di queste ultime settimane del 2022: manca ancora del tempo e di sicuro ci saranno ancora molte novità.