In una situazione come quella attuale è sicuramente interessante capire quale sia la perecezione diffusa del momento che stiamo vivendo per la maggioranza delle persone nel nostro Paese: il quadro che emerge, disegnato dallo studio condotto dal CENSIS, racconta molte cose al riguardo. Il Rapporto realizzato dal prestigioso istituto di ricerca socio-economico evidenzia come esistano ancora molte preoccupazioni fra i cittadini, legate ai numerosi eventi che hanno segnato gli ultimi anni e che, ancora oggi, vengono percepiti come presenti. Voci quali il caro-vita, la crisi energetica e l'impennata dell'inflazione rappresentano dei veri e propri allarmi sociali che destano grande preoccupazione presso la popolazione, finendo per affiancarsi ad altri grandi temi che hanno dominato gli ultimi mesi, come il conflitto in Ucraina, e l'ultimo biennio, e qui il riferimento è alla pandemia da Covid. Un'altra informazione da tenere nella dovuta considerazione è anche, senza dubbio, quella relativa all'insicurezza che affligge anche le persone che lavorano: molti lavoratori dipendenti, infatti, fanno parte purtroppo della lista dei cittadini considerati in povertà e tanti altri sono alle soglie di questa fascia. Sulla base di questa triste realtà e sulla scorta dei timori legati alla crescita anomala dell'inflazione, con conseguente perdita di potere d'acquisto, nonché agli atavici problemi che caratterizzano il mondo dell'occupazione in Italia e all'aumento notevole delle bollette, senza dimenticare quello della benzina, le paure che attanagliano chi vive nel nostro Paese sono numerose: se a questo quadro di aggiunge lo shock provocato dalla guerra in Ucraina e lo spettro di un allargamento del conflitto su scala mondiale, diventa evidente che occorre trovare delle soluzioni valide per ridare fiducia ai cittadini.