Nei giorni scorsi, precisamente lunedì 28 novembre, il Ministero del Turismo ha emanato un avviso pubblico inerente a una materia molto particolare che ha una certa rilevanza nel nostro Paese e che, si spera, possa fornire un contributo importante per la frescura del settore in questione. Andando più nello specifico si tratta dell'Avviso pubblico per manifestazione di interesse all’inserimento nel “Catalogo dei cammini religiosi italiani” ai fini dell’attuazione dell’art. 5, comma 1 lett. a), del Decreto 23 giugno 2022 del Ministro del Turismo “Misure attuative del fondo per i cammini religiosi di cui all’art. 1, comma 963, della legge 30 dicembre 2021, n. 234”. Si tratta quindi in definitiva di un tentativo esplicito di valorizzare delle attività di grande richiamo per tante persone, ossia quegli itinerari escursionistici aventi aventi come tema principale quello religioso o spirituale e che abbiano come altra caratteristica fondamentale il fatto di essere percorribili con mezzi che possano esserr ricondotti a qualsiasi forma di turismo lento e sostenibile e che, generalmente, vengono percorsi esclusivamente o prevalentemente a piedi. Relativamente ai destinatari di tale avviso, essi sono quei soggetti che si occupano della promozione di tali attività e della manutenzione del cammino, dell'organizzazione e degli altri aspetti specifici e che appartengono a categorie quali enti del terzo settore, enti pubblici, soggetti privati ed enti religiosi civilmente riconosciuti. In tal modo si cerca dunque di promuovere attività in linea col principio della sostenibilità e del rispetto dell'ambiente, rilanciando e valorizzando al contempo l'offerta turistica e provando anche a recuperare e dare nuova importanza agli edifici pubblici che si trovano in prossimità degli itinerari.