16/12/2022 - SUD, OK A PROROGA PER SGRAVI CONTRIBUTIVI
Far ripartire il mondo del lavoro è una missione obbligatoria per il nostro Paese e, più in generale, per tutti gli Stati facenti parte dell'Unione Europea, specialmente dopo che la pandemia da Covid-19 ha aggravato in maniera molto pesante determinate problematiche comunque già presenti da diversi anni. Per farlo sarà necessario trovare soluzioni di ampio respiro e che puntino a miglioramenti in grado di dipanarsi sul lungo periodo e grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza le opportunità in tal senso non mancano: intanto però può essere utile, perlomeno nel breve termine, dare continuità ad altre misure adottate nei mesi precedenti, specialmente in relazione a determinate categorie o aree geografiche. A tale riguardo è sicuramente interessante la notizia dell'ok dato da Bruxelles per prorogare fino al 31 dicembre del 2023 l'uso di uno strumento rivelatosi senz'altro utile, quello della decontribuzione per le regioni del Mezzogiorno italiano. In particolare, ci si riferisce alle disposizioni contenute nel decreto Legge n. 104 del 14 agosto 2020, tra cui per l'appunto lo sgravio contributivo per i contratti di lavoro subordinato nelle regioni del Sud Italia, misura la cui scadenza era stata inizialmente prevista per il mese di dicembre del 2022 ma la cui proroga in realtà era stata già preannunciata, con previsione di scadenza al 2029: tuttavia, occorreva l'ufficialità da parte dell'Unione Europea per rendere effettivo il prolungamento di tali agevolazioni fino a tutto il 2023. Ricordiamo che il beneficio in questione si applica tanto alle nuove assunzioni che ai contratti già esistenti ma non riguarda i lavoratori della finanza, dell'agricoltura e del settore domestico e che si sostanzia nell'esonero di una percentuale della contribuzione a carico dei datori di lavoro, percentuale che non resterà immutata fino al 2029 ma che verrà gradualmente ridotta a partire dal 2026, passando dal 30% al 20%, e poi ulteriormente per il biennio 2028-2029, quando arriverà al 10%.