13/10/2016 - TERREMOTO: STOP DEI PAGAMENTI FINO A DICEMBRE, ADEMPIMENTI FINO AL 2017
Nelle zone del centro-Italia colpite dal terremoto del 24 agosto sono sospesi fino al 31 dicembre 2016 cartelle, rate dei mutui, contributi consortili e diritti annuali. Sono, inoltre, sospesi fino a ottobre 2017 gli adempimenti tributari diversi dai versamenti: dichiarazioni, registrazioni di contratti ecc. Regolarizzazione possibile senza sanzioni e interessi per le ritenute contributive e d'acconto. Sono questi, i contenuti in materia di sospensione dei termini e misure di cautela fiscale della bozza di decreto legge approvato dal consiglio dei ministri. Il decreto dispone la sospensione, ma solo fino al 31 dicembre 2016, di tutta una serie di adempimenti e pagamenti tra i quali: il termine per le notifiche delle cartelle di pagamento, il termine per il versamento del diritto annuale al registro delle imprese, del versamento dei contributi ai consorzi di bonifica e del pagamento delle rate dei mutui e dei finanziamenti di ogni genere. Per quanto riguarda invece i versamenti tributari, comprese le cartelle di pagamento, inizialmente sospesi con il decreto del 1° settembre 2016 fino al 16 dicembre, il decreto di ieri ne dispone la proroga fino al 30 settembre 2017. Dovranno invece essere effettuati entro il mese di ottobre del 2017 tutti gli adempimenti tributari diversi dai pagamenti, oggetto della sospensione da parte del citato decreto ministeriale del 1° settembre scorso. Fra gli adempimenti oggetto di sospensione figurano le trasmissioni telematiche dei modelli di dichiarazione dei redditi per il periodo d'imposta 2016. Eventuali pagamenti non oggetto di sospensione nel citato decreto ministeriale, come ad esempio le ritenute d'acconto, potranno invece essere regolarizzati senza il pagamento aggiuntivo di sanzioni ed interessi entro un preciso termine temporale di riferimento che al momento nella bozza di decreto non risulta ancora individuato. Inoltre, fra gli altri provvedimenti di natura tributaria il decreto approvato dal consiglio dei ministri prevede la non applicazione di sanzioni amministrative per ritardate comunicazioni di assunzioni, cessazioni o variazioni del rapporto di lavoro in scadenza nel periodo 24 agosto-31 dicembre 2016. Si prevede inoltre che eventuali sussidi, erogazioni liberali o benefici di qualsiasi genere concessi dai datori lavoro ai dipendenti residenti in uno dei comuni colpiti dagli eventi sismici dell'agosto scorso, non concorreranno alla formazione del loro reddito di lavoro dipendente.