19/01/2023 - RITORNA IL BONUS PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA
Il bonus raccolta differenziata non è una novità, visto che era gia presente negli anni 2019 e 2020. Ci sono ora i fondi per rirpoporlo per il 2023 e il 2024, stanziando un totale di circa 10 milioni di euro a sostegno della volontà dell'attuale Governo. Riassumendo, lo Stato vuole premiare le imprese che intendono palesare il proprio impegno nella protezione dell'ambiente producendo imballaggi con l'utilizzo dei rifiuti invece di usare nuove risorse.Come già citato questo bonus non è una novita, in passato è stato in vigore con l'obbiettivo di incrementare il riciclaggio di plastiche miste e di scarti non pericolosi, in alternativa al recupero energetico. Nel 2023, questo bonus: si rivolge a tutte le aziende che usano imballaggi riciclati per i propri prodotti; ha lo scopo di ridurre l'impatto ambientale ma anche la quantita di rifiuti non riciclabili e provenienti da distinte tipolologie di materiale usato per l'imballaggio; consiste in un credito d'imposta, che infatti il Governo garantisce a favore delle aziende 'virtuose' sul piano dell'acquisto e dell'utilizzo dei prodotti riciclati che giungono direttamente dalla raccolta differenziata. Per poter ottenere il credito d'imposta, le imprese dovranno utilizzare il modello F24 per presentare la domanda attraverso il sistema dell'Agenzia delle entrate.Se non dovesse essere specificato nella dichiarazione dei redditi e presentato attraverso l'Agenzia delle entrate, altrimenti la richiesta verrà rifiutata. Come gia sopracitato, il bonus per la raccolta differenziata è un incentivo per le imprese che decidono di utilizzare materiali e prodotti che provengono dal lavoro della raccolta differenziata, per contribuire a proteggere l'ambiente nello svolgimente delle loro attivita. Questo incentivo, non è utilizzabile dai singoli cittadini e non può essere richiesto da loro, ma è destinato esclusivamente alle imprese. Per concludere, ricordiamo che i criteri per l'applicazione e l'utilizzo del credito d'imposta saranno presto definiti in dettaglio. Dovranno essere chiariti i requisiti tecnici per le certificazioni necessarie per dimostrare l'effettiva eco-sostenibilità dei prodotti utilizzati.