01/02/2023 - NOVITA' CASSA INTEGRAZIONE 2023
La legge di bilancio 197 2022 ha previsto lo stanziamento di 250 milioni di euro per rifinanziare nel 2023 gli ammortizzatori sociali in costanza di rapporti di lavoro. Parliamo di 5 interventi straordinari in settori specifici, senza la distribuzione generalizzata e massiva resasi necessaria negli anni scorsi per l'emergenza covid. Il 16 gennaio l'INPS ha diffuso le istruzioni operative in un riassunto delle novità per il 2023, andando a ricomprendere anchee le misure strutturali e altre proroghe, con la circolare 4 2023. I 250 milioni di euro stanziati sono così suddivisi: 1) un primo intervento di 70 milioni di euro per i piani di recupero occupazionale previsti dal Decreto legislativo 148 2015 (articolo 44) a beneficio delle imprese operanti in un'area di crisi industriale complessa. Sarà un decreto del Ministero del Lavoro che ripartirà le risorse tra le Regioni. 2) Un secondo intervento mette a disposizioni altri 50 milioni di euro per la proroga 2023 della CIGS per crisi aziendale, prevista del decreto legge 109 del 2018 (articolo 44). Precedentemente ci sarà un accordo in sede ministeriale per casi di esubero di personale per cessione dell'attività o interventi di reindustrializzazione si possono avere 12 mesi complessivi di CIGS. 3) Un terzo intervento per 90 milioni, prevede la proroga del sostegno al reddito in favore dei lavoratori dipendenti dalle Imprese del Gruppo Ilva. 4) La manovra prevede altri 30 milioni di euro per l'anno 2023 destinati a rifinanziare l'indennità omnicomprensiva per il fermo pesca, ancora fissata e ferma a 30 euro al giorno/uomo. 5) Infine 10 milioni di euro sono destinati a finanziare le misure di sostegno al reddito per i lavoratori dipendenti dalle imprese del settore dai call center. Questo il riepilogo degli ammortizzatori sociali previsti per il 2023, strutturali e straordinari: per crisi aziendali, aree di crisi complessa, call center.