E’ stato aggiornato il coefficiente di rivalutazione per il mese di settembre 2016 del TFR (trattamento di fine rapporto) che è pari 1,1950; infatti, le quote dei Trattamenti di Fine Rapporto, accantonate al 31 dicembre 2015, vanno rivalutate dello 1,1950%. Come noto il tasso viene rivalutato annualmente sulla base dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Il calcolo si effettua partendo dalla differenza percentuale tra il mese di dicembre dell’anno precedente, e il mese in cui si effettua la rivalutazione, poi, al 75 % di questa differenza si aggiunge, mensilmente, un tasso fisso di 0,125 (che su base annua è di 1,500). La somma ottenuta è il coefficiente di rivalutazione per il calcolo del Tfr per quel mese. E’ opportuno ricordare che in caso di quote di TFR anticipato il tasso di rivalutazione si applica sull’intero importo accantonato fino al momento dell’erogazione mentre per il restante periodo dell'anno si applica solo sulla quota rimanente in azienda, al netto di quanto anticipato al lavoratore. Da sottolineare anche che non è soggetta a rivalutazione la quota di Tfr versata dai lavoratori ai fondi di previdenza complementare, mentre va rivalutata a cura del datore di lavoro la quota di Tfr dei dipendenti di aziende con almeno 50 dipendenti, che abbiano aderito alla previdenza complementare.