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28/02/2023 - ASSUNZIONI SEMPLIFICATA PER GLI STRANIERI

Anche nel 2023 sarà semplificata la procedura per l'assunzione di stranieri. Il DDL di conversione del DL 198/2022 (Milleproroghe) approvato in via definitiva dalle Camere prevede infatti che anche per quest'anno le verifiche sul rilascio di nulla-osta al lavoro, possono essere svolte dai consulenti del lavoro, al posto dello sportello unico immigrati. Anche nel 2023 quindi per poter ottenere il nulla-osta al lavoro per l'assunzione di stranieri si potrà passare allo studio di un consulente del lavoro o di un avvocato o commercialista (solo se svolgono consulenza del lavoro) pittosto che dello sportello unico immigrati. La norma (art. 44, comma 1, del dl 73/2022 convertito dalla legge 122/2022), già operativa per gli anni 2021 e 2022, è prorogata all'anno corrente, comportando il cambio delle verifiche su congruità e regolarità dell'istanza di nulla osta con un'asseverazione del professionista. La citata normativa prevede che il nulla-osta al lavoro subordinato venga rilasciato entro 30 giorni dal D.L numero 73/2022 per le domande presentate nell'ambito del decreto flussi 2021, anche se non eseguti i necessari controlli propensi a verificare l'eventuale sussistenza di elementi ostativi al rilascio del medesimo. Diversamente, per le domande presentate nell'ambito del Decreto Flussi 2022, in cui il termine dei 30 giorni decorre invece dalla data di invio della domanda medesima. E' consentito svolgere da subito attività lavorativa; solo nell'eventualità in cui dovessero essere accertate da parte dell'autorità di pubblica sicurezza cause impeditive, si procede poi con la revoca del nulla osta del visto d'ingresso rilasciati. La modalità di richiesta del medesimo nulla-osta deve contenere i seguenti elementi essenziali:  generalità del datore di lavoro, del titolare o legale rappresentante dell’impresa, la ragione sociale, la sede e l’indicazione del luogo di lavoro; nel caso di richiesta nominativa, le complete generalità del lavoratore straniero che si intende assumere comprensive della residenza all’estero e, nel caso di richiesta numerica, il numero dei lavoratori da assumere; il trattamento retributivo ed assicurativo, nel rispetto delle leggi vigenti e dei contratti collettivi nazionali di lavoro applicabili; l’impegno della fornitura di un alloggio adeguato e al pagamento delle spese di viaggio per il rientro del lavoratore nel Paese di provenienza; l’impegno a comunicare ogni variazione concernente il rapporto di lavoro.