03/03/2023 - RICICLAGGIO DENARO, MERCATO DELL'ARTE A RISCHIO
"La lotta ai reati di natura fiscale continua inevitabilmente a rappresentare una priorità assoluta per il nostro Paese - è quanto afferma l'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - così come non conosce tregua la costante e fruttuosa ricerca di nuovi strumenti e di nuove strategie per contrastare l'illegalità in tale, delicatissimo ambito. Se un termini di evasione ed elusione fiscale la situazione, pur continuando a restare critica e diffusa, sta portando a cambiamenti e risultati importanti, la lotta al riciclaggio di denaro è tuttora ardua per una serie di difficoltà supplementari. Ad ogni modo - aggiunge l'Amministratore Unico del Caf Italia - si sta provvedendo a intensificare gli sforzi per porre un freno a tali attività criminose che danneggiano la ricchezza collettiva e foraggiano le attività criminose".
A portare alla ribalta la delicata questione del riciclaggio di denaro, con particolare riferimento a come tale fenomeno trovi terreno fertile a livello internazionale nel settore dell'arte, è il primo report dedicato proprio al settore artistico, delle antichità e degli oggetti culturali, a firma del Grado, ossia il Gruppo di azione finanziaria Internazionale: in questo interessante studio emergono in tutta la loro pericolosità i rischi legati proprio al finanziamento delle attività criminali, incluse quelle di stampo terroristico, mediante il riciclaggio di denaro. Tuttavia emerge come l'argomento in questione non risulti essere adeguatamente considerato dalle autorità, che non sembrano accordare al fenomeno in questione alcuna priorità. Il panorama generale legato a questo tema viene definito quindi addirittura desolante e caratterizzato anche dalla mancanza di fattori fondamentali quali risorse, consapevolezza e competenze.
Se a livello internazionale, dunque, il quadro generale è decisamente preoccupante e al momento non sembrano sussistere le condizioni necessarie per sperare in un rapido e concreto cambio di rotta, va evidenziato come la situazione italiana viene considerata in maniera positiva, tanto da portare a indicare come esempio proprio quanto fatto in materia dal nostro Paese. È proprio l'Italia, infatti,va detenere un primato importante in tal senso, poiché è il primo Stato che ha dato vita a un'unità specializzata in tale ambito, ossia il Tpc, il Nucleo Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale, creato nel mese di maggio del lontano 1969. È proprio l'unità in questione che provvede a gestirel a banca dati italiana delle opere d'arte rubate, la più antica e la più grande al mondo, che comprende circa 700.000 immagini e informazioni su oltre un milioni di oggetti, i quali appartengono non solo all'Italia ma anche a Paesi stranieri.
"Settori legati ad attività come l'arte e la cultura in genere rappresentano un patrimonio di valore inestimabile per ogni singolo Paese e per l'umanità in generale - dice la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - e bisognerebbe puntare sempre con coraggio e convinzione su questo settori, specialmente in Paesi come il nostro, dotati di ricchezze artistiche praticamente illimitate. Puntate sulla cultura a 360 gradi significa investire su un mondo pieno di risorse e possibilità, ma per farlo in maniera sana ed efficace occorre sicuramente avere la mano ferma contro i reati e gli illeciti che ne macchiano il giro d'affari - sono le considerazioni finali della Dottoressa Maria Emilda Sergio - e promuovere e incoraggiare ogni attività virtuosa capace di fare crescere arte e cultura da ogni punto di vista ".