17/03/2023 - CREDITI DI IMPOSTA DA SFOLTIRE
"L'attesa per il percorso, ormai avviato, che porterà si spera in tempi non troppo lunghi alla Riforma del Fisco diventa di giorno in giorno più forte - è quanto dichiara la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - e si susseguono proposte, interventi, dubbi, polemiche e progetti riguardo all'argomento, la cui straordinaria importanza è ben chiara a tutti gli attori politici impegnati. La necessità di concepire una riforma che sappia essere coraggiosa e accorta allo stesso tempo, lungimirante ma con effetti rilevanti anche nell'immediato, è presente a tutti e rappresenta un obiettivo tanto complesso quanto assolutamente fondamentale per il nostro Paese. Modernizzare il sistema fiscale, renderlo più equo e sostenibile, oltre che più trasparente e semplice - continua l'Amministratore Unico del Caf Italia - è la grande sfida dei prossimi mesi".
Fra tutti i traguardi legati alla rifroma fiscale da portare avanti, quello della semplificazione è indubbiamente uno dei princiapali, nell'interesse di tutti, dall'Agenzia delle Entrate ai contribuenti, e per ragioni sia di bilancio, sia di gestione sia meramente operativi, oltre che per facilitare il rapporto, spesso complicatissimo e ingarbugliato, tra cittadini e Fisco. A riporre grandi speranze nell'opera di razionalizzazione e semplificazione che la riforma dovrà mettere in atto è la stessa Agenzia delle Entrate che, di recente, ha evidenziato come, l'attuale stato di cose preveda un numero impressionante di crediti di imposta: anche limitandosi ai soli modelli dichiarativi per le imprese se ne contano ben 135. Si tratta di un dato che invita a una riflessione seria sull'eccessivo numero di soluzioni ad hoc per determinate categorie che, sebbene utili e favorevoli per alcune fasce di contribuenti, hanno generato (per il ricorso spropositato a tale tipo di soluzioni) una complessità generae del sistema ad oggi difficile da sostenere e gestire.
Il principio di base da cambiare sarà dunque quello di avere meno "eccezioni" alle regole generali, ma senza per questo diminuire i diritti e le agevolazioni per le categorie maggiormente in difficoltà: ponendo come obiettivo, decisamente ambizioso, quello di modificare i termini del rapporto fra contirbuenti e Fisco per favorire una maggiore collaborazione tra le parti, si vuole porre l'accento sulla creazione di un sistema fiscale più equo e più attento alle reali esigenze dei cittadini e più in linea con la mutata realtà sociale ed economica del Paese. Intervenire nella direzione della limitazione dei crditi di imposta consentirebbe tra l'altro di impiegare risorse importanti in altri ambiti e per altri obiettivi, come ad esempio la riduzione del carico fiscale che grava sulle persone fisiche: inoltre, come evidenziato dalle Entrate, con interventi strutturali mirati si potrebbe provvedere a correggere quelle che sono considerate vere e proprie “anomalie” del sistema tributario, come ad esempio l'erosione della base imponibil, per potere anche raggiungere un altro importante fine, quello di garantire una maggiore equità al prelievo fiscale complessivo.
"Il tema della semplificazione va inevitabilmente a intersecarsi con altri di uguale importanza e urgenza - è il commento dell'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - e non può di certo essere eluso o sottovalutato, se l'obiettivo è quello di portare avanti una reale ed efficace opera di rinnovamento mediante la riforma del Fisco. Naturalmente nelle prossime settimane, ma già a partire dai prossimi giorni, si andrà delineando un quadro di interventi di vario genere che riguarderanno argomenti di grande rilevanza e sarà interessante valutare le riflessioni e le azioni di chi è chiamato a dare una svolta al Paese. Restiamo fermamente convinti che occorra agire con grande senso di responsabilità - conclude l'Amministratore Unico del Caf Italia - anche per non perdere l'occasione di cambiare ciò che non va più bene e cogliere le opportunità che si presentano, come accaduto con i fondi in arrivo dal PNRR".