24/03/2023 - SCONTI IN BOLLETTA A CHI CONSUMA POCO
Si avvicina la scadenza delle agevolazioni per le famiglie e le imprese contro il caro-bollette. Analizziamo le prime anticipazioni sulle misure in preparazione. I sostegni economici per le imprese e le famiglie attui a combattere l'innalzamento dei prezzi dell'energia introdotti dal Governo Draghi e prorogati dall'ultima legge di bilancio scadranno il 31 marzo 2023. Rammentiamo che si tratta di: crediti d'imposta per le industrie con particolare attenzione a energivore , che utliizzano grandi quantitativi di elettricità o gas; dell'azzeramento degli oneri di sistema dell'energia elettrica che ora si rivolge a tutti i consumatori e del taglio al 5% dell'IVA sul prezzo del gas. Qualora non dovessero essere prorogati questi benefici, i prezzi per i consumatori potrebbero salire di nuovo del 58% per quanto riguarda il gas e del 27% per la luce. Il Governo si sta muovendo per poter prepare un decreto lecce da approvare la prossima settimana con nuove misure perchè non intende prorogare le attuali misure in vigore. Dal ministero dell'Economia erano emerse anticipazioni già settimane fa che lasciavano intendere l’idea del governo di studiare nuovi meccanismi rispetto all’andamento dei consumi per consentire alle famiglie di risparmiare sulle bollette spingendo contemporaneamente sul risparmio dei consumi. L'ipotesi è quella di abbandonare gli sconti diretti sulle tariffe per adottare un meccanismo di prezzi calmierati solo per una parte della bolletta in modo da andare in contro ai consumatori più virtuosi, in altre parole i soggetti che consumano meno. In sostanza, ci sarebbe un prezzo scontato fino ad una certa soglia e poi si passerebbe al prezzo di mercato in questo modo i cittadini sarebbero incentivati a cercare almeno di non superare il massimale di consumi soggetto allo sconto. Si tratta di una modalità gia utilizzata da altri Paesi Europei la cui applicazione, è in discussione anche a livello comunitario (con tempi di realizzazione che saranno logicamente molto più lunghi). Per la decisione finale si attendono ancora studi di fattibilità aggiornati da parte dell’Arera l'Agenzia di regolazione Energia Reti ambiente, e non è escluso lo slittamento a giugno con una nuova proroga temporanea della normativa oggi in vigore.