Sanzioni fino a 60 mila euro per le imprese che violano il divieto di produzione di alimenti e mangimi sintetici.  In data 28 marzo il Consiglio dei Ministri ha approvato una serie di misure urgenti e ad ampio raggio. Tra le molte, è presente un decreto riguardante la sicurezza alimentare che presenta disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissioni sul mercato di alimenti e mangimi sintetici. Nel dettaglio, il Consiglio dei Ministri ha approvato norme che hanno la finalità di tutelare la salute in primis umana e anche il patrimonio agroalimentare tramite il divieto di produzione e commercializzazione di alimenti sintetici. Tale divieto comprende sia gli alimenti destinati al consumo umano, sia i mangimi animali. Entrando nel dettaglio, il già citato decreto prevede che in caso di violazione delle norme, sono previste sanzioni amministrative pecuniarie, in particolare: da un minimo di 10 mila euro ad un massimo di 60 mila euro;  ovvero fino al 10 per cento del fatturato totale annuo, con l’indicazione comunque di un tetto massimo, oltre alla confisca del prodotto illecito. Si prevedono ulteriori sanzioni amministrative che intervengono sulla possibilità di svolgere attività di impresa, inibendo l'accesso a contributi, a finanziamenti o anche agevolazioni erogati dalla parte dello Stato, da altri enti pubblici o anche dall'Unione Europea, per un periodo di tempo che và da un minimo di un anno ad un massimo di tre anni.