13/04/2023 - RICICLAGGIO ED EVASIONE: L'UE INVITA A NON ABBASSARE LA GUARDIA
"Tanto è stato indubbiamente fatto, specialmente negli ultimi anni, per contrastare i reati di natura fiscale in ogni singolo Paese, compreso il nostro: tuttavia - dice l'Amministratore unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - i risultati raggiunti non possono essere considerati alla stregua di un traguardo definitivo, perché rimane ancora moltissimo da fare in tal senso. Per continuare su questa strada che ha portato risultati positivi di grande rilevanza occorre sicuramente fare in modo che tra i vari Governi e tra le diverse Amministrazioni Fiscali degli stati continui e si intensifichi il processo di collaborazione già in atto. Solamente unendo le forse, infatti, sarà possibile fronteggiare in maniera adeguata un fenomeno che ha ormai una portata globale - aggiunge la Dottoressa Maria Emilda Sergio - e continuare ad agire con efficacia".
La necessità di continuare la difficile battaglia in nome dell'equità fiscale e del rispetto della legalità, specialmente per quel che concerne questo particolare aspetto, è al centro dei recenti lavori condotti in seno all'Unione Europea: tale invito si è tradotto nell'approvazione da parte degli eurodeputati della Commissione per gli affari economici e monetari, di una serie di raccomandazioni attraverso cui si è provveduto a formulare indicazioni e suggerimenti circa gli strumenti concreti per amettere in atto le misure già approvate a livello comunitario. La votazione ha fatto registrare un risultato importante, con una larghissima maggioranza che si è espressa a favore di quanto detto, con ben 46 sì e 7 astenuti: in sostanza, dal Parlamento Europeo arriva un segnale chiaro di invito alla continuità nella lotta alle irregolarità fiscali, invito rivolto sia ai singoli Stati membri che alla Commissione Europea, chiamata ad assolvere al proprio, fondamentale ruolo di coordinamento.
I temi in discussione sono ancora molteplici e in seno all'Unione Europea viene detto in maniera esplicita come sia abbastanza chiaro che non è possibile, in questa fase, abbassare la guardia. Gli esponenti del Parlamento Europeo sono consapevoli infatti di dvoer porre sempre grande attenzione ad argomenti quali i conflitti di interesse e l'analisi scrupolosa di ciò che riguarda la regolamentazione del ruolo degli intermediari nel sistema fiscale nel su complesso; è altresì all'ordine del giorno la necessità di migliorare in maniera sensibile le pratiche di segnalazione e di scambio di informazioni, con particolare riferimento a quelle sulla titolarità effettiva, tenendo al contempo nella dovuta considerazione tutti quei fenomeni riconducibili alle azioni che fvoriscono le divers eforme di abuso a livello fiscale, danneggiando la riscossione delle imposte.
"La dura battaglia per il rispetto delle norme fiscali va avanti com ottimi risultati - dice la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - e rppresenta un impegno che, per forza di cose, deve essere costante e non può conoscere nessuna pausa, per non rischiare di vanificare quanto fatto. La cooperazione fra i Paesi dell'Unione Europea è indubbiamente la strada maestra da seguire, non solo per i vantaggi che la stessa Unione può ottenre, ma anche nell'interesse di ogni singolo Stato, che può beneficiare del sostegno di tutti gli altri oltre che di quello di Bruxelles, per combattere fenomeni come elusione ed evasione, oltre che riciclaggio, con maggiori risorse a disposizione. Nei mesi a seguire continuerà quindi l'impegno anche a livello europeo in tal senso - conclude l'Amministratore Unico del Caf Italia - e siamo certi che i risultati positivi continueranno ad arrivare, nell'interesse dei cittadini di tutta Europa".
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