26/04/2023 - BONUS MOBILI 2023
Che cos'è il bonus mobili, come si utilizza e per quali lavori e acquisti e valido. Esempi di beni e lavori per avere il suddetto bonus. Per l'anno corrente il tetto massimo di spesa è 8 mila euro. Il bonus mobile consiste nella detrazione Irpef del 50% per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio. L'agevolazione è stat prorogata dalla legge di bilancio 2022, legge numero 234/2021, per le spese sostenute negli anni 2022, 2023 e 2024 per l'acquisto di beni mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore: alla classe A per forni; alla classe E per le lavatrici le asciugatrici e le lavastoviglie; alla classe F per frigoriferi e i congelatori. L'agevolazione spetta per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre del 2024 e può essere richiesta solo dai soggetti che realizzano un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a prtire dal 1 gennaio dell'anno precedente a quello ell'acquisto dei beni. Il contribuente che intende eseguire lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari potrà avere diritto al beneficio più volte. L’importo massimo di spesa va riferito a ciascuna unità abitativa oggetto di ristrutturazione. Il bonus mobili e perciò la detrazione spettante ai i soggetti che hanno sostenuto le spese fino al 31 dicembre per l'acquisto di: mobili nuovi e grandi elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica. Per semplificare, rientrano tra i mobili agevolabili: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze; nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione che costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. Esclusi dall'agevolazione sono invece gli acquisti di porte, di pavimentazioni e di tende e tendaggi, nonché di altri complementi di arredo. Per aver diritto alla detrazione occorre effettuare i pagamenti con bonifico o carta di credito o debito. Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento. Se il pagamento è disposto con bonifico bancario o postale, non è necessario utilizzare quello appositamente predisposto da banche e Poste S.p.a. per le spese di ristrutturazione edilizia. I documenti da conservare per il bonus mobili 2023 sono: l’attestazione del pagamento: ricevuta del bonifico, ricevuta di avvenuta transazione, per i pagamenti con carta di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente. Le fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti. La detrazione si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi e spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio. Gli interventi edilizi necessari per ottenere il bonus mobili per l'appartamento sono: manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti; ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza; restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l'immobile manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.