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27/04/2023 - DECRETO LAVORO IN ARRIVO

Cosa prevede la bozza di decreto sul lavoro: contratti a termine, omesse ritenute, lavoro sportivo, incentivi assunzioni, deducibilità contributi colf, garanzia inclusione. Il Governo su proposta del Ministero del Lavoro ha predisposto uno schema di decreto legge con molte modifiche normative riguardanti gli adempimenti dei datori di lavoro e tutela della sicurezza oltre alle riaggiornate misure di sostegno e inclusione lavorativa che andranno a sostituire il reddito di cittadinanza dal 2024. Saranno ben 43 articoli all'interno della bozza del provvedimento, e quest'ultima prevede anche alcuni decreti ministeriali necessari all'attuazione.  Per qualche misura l'entrata in vigore è già prevista nell'anno corrente. La novità chiave, che infatti occupa i primi dieci articoli come già annunciato, è la definizione della nuova misura di sostegno contro la povertà e per l'inclusione lavorativa declinata in tre diverse misure chiamate: Garanzia per l'inclusione; Garanzia di attivazione lavorativa; Prestazione di accompagnamento al lavoro. All'interno della bozza, più precisamente al capo 2 e al capo3, ci sono altre novita di gran rilievo, ad esempio: causali più ampie per i contratti a termine non oltre i 24 mesi; sorveglianza sanitaria per i lavoratori domestici (colf, badanti, baby sitter ecc) e innalzamento a 3 mila euro della soglia di deducibilità dei contributi previdenziali versati dai datori di lavoro; diminuzioni delle sanzioni riguardanti le omesse ritenute; ci saranno delle semplificazioni in materia di comunicazioni obbligatorie sul rapporto di lavoro; altre semplificazioni avverranno in materia di lavoro sportivo a livello dilettantistico; e per concludere ci sarà un nuovo incentivo per l'assunzioe di soggetti di età non superiore a 30 anni iscritti al programma Garanzia Giovani.