15/05/2023 - NUOVE ISTRUZIONI PER TFR E TFS, COMUNICAZIONI TELEMATICHE DIPENDENTI PUBBLICI
Nuove indicazioni INPS sulle comunicazioni per l'erogazione di TFS - TFR dei dipendenti pubblici, solo telematiche dal 1 gennaio 2023. Dopo il TFS (Trattamento di fine servizio), anche per il TFR (Trattamento di Fine Rapporto) di dipendenti pubblici è divenuta obbligatoria dal 1 gennaio 2023 la modalità telematica. L'Istituto fornisce con il messaggio dell'8 maggio 2023 numero 1645, ulteriori indicazioni seulla compilazione "dell'ultimo miglio TFR" da parte dell'Ente datore di lavoro per la certificazione della Posizione assicurativa, necessaria per la creazione della pratrica di TFR. Nel messaggio sono indicate in particolare le modalità di invio dei dati necessari alla liquidazione della prestazione per i rapporti di lavoro a tempo determinato del comparto Scuola e le modalità di invio di modelli cartacei in alcuni casi particolari di variazioni di rapporti di lavoro. L'INPS aveva fornito nella circolare 125 del 4 novembre 2022 le indicazioni operative per l'utilizzo del canale TFS. Dal 1 gennaio nell'anno corrente, tutti i dipendenti pubblici interessati e datori di lavoro devono utilizzare solo le modalità telematiche per lo scambio dei dati per la definizione del TFR e del TFS. Invariata resta la modalità di invio dei dati giuridico-economici necessari alla liquidazione del TFR inerenti per i rapporti di lavoro a tempo determinato del comparto scuola attraverso il flusso telematico MUR/MEF. L'Istituto evidenziava anche che per il cittadino è stato reso disponibile anche un manuale dedicato nell'area del portale istituzionale del sito INPS, dove sono presenti i servizi online del TFR e del TFS. L’anticipo del Trattamento di Fine Servizio (TFS) e Trattamento di Fine Rapporto (TFR) è un finanziamento grazie al quale si può ottenere una parte o l'intera indennità maturata (se d'importo non superiore a 45.000 euro) non ancora liquidata, senza attendere i tempi ordinari. Possono richiedere l'anticipo finanziario i dipendenti pubblici cessati dal servizio che accedono o che hanno avuto accesso, prima della data di entrata in vigore del DL del 28 gennaio 2019 numero 4. Per ottenere il finanziamento, i soggetti interessati devono innanzitutto richiedere la certificazione dell’importo cedibile ai fini dell’anticipo finanziario all’INPS, trasmettendo la domanda di quantificazione online. L’INPS provvede a rilasciare la certificazione entro 90 giorni dalla domanda, rendendola disponibile nell'area riservata del sito INPS. Una volta ottenuta la certficazione, i soggetti interessati potranno richiedere alle banche o agli intemediari finanziari che aderiscono all'iniziativa, mediante iscrizione al portale governativo del lavoro pubblico, il finanziamento agevolato per un importo massimo di 45 mila euro o, comunque, entro la capienza della prestazione dovuta al pensionato, se di importo inferiore. È possibile per il cittadino presentare la domanda di quantificazione dell’anticipo finanziario, a seconda che i richiedenti siano in regime di TFS o di TFR , tramite uno dei due servizi online dedicati.