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22/05/2023 - NEL DECRETO LAVORO OBBLIGO DI FORMAZIONE PER IL DATORE DI LAVORO IN AMBITO DI SICUREZZA

Nuovi adempimenti per il rafforzamento della sicurezza in particolare per i datori stessi, il settore edile, lavoro autonomo, le procedure in capo al medico competente. Il decreto lavoro 48 del 2023 recentemente varato dal Governo da un lato alleggerisce gli obblighi di trasparenza dei contratti di lavoro a carico dei datori, dall'altro richiede a questi soggetti dei nuovi adempimenti per rafforzare la sicurezza in particolare per il settore edile, sulle procedure in capo al medico competente, ecc. Rispetto alle norme del decreto legislativo 9 aprile del 2008, numero 81 del Testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro cambiano alcune norme; nello specifico viene stabilito l'obbligo di nominare il medico competente per l'effettuazione della sorveglianza sanitaria ogni qualvolta la valutazione dei rischi lo suggerisca. Il medico competente ha l'obbligo di richiedere al lavoratore, al momento delle visite di assunzione, la cartella sanitaria rilasciata dal precedente datore di lavoro, da utilizzare ai fini del rilascio che garantisce il parere d'idoneità. In caso di grave inadempimento del medico competente, il quale esclude almeno temporaneamente l'adempimento degli obblighi di legge, lo stesso medico deve segnalare per iscritto al datore di lavoro il nominatvo di un sotituto che possieda i requisiti. Per quanto riguarda il settore delle costruzioni, si prevede l'obbligo di estendere ance ai lavoratori autonomi le misure di tutela per la salute e sicurezza previste dal titolo IV del Testo unico per i cantieri temporanei o mobili. E' previsto un più attento monitoraggio sul corretto svolgimento dell’attività formativa e sul rispetto della normativa di riferimento sia da parte dei soggetti che erogano la formazione sia da parte dei soggetti destinatari della stessa. In tema di verifica periodicha successiva sulle attrezzature di lavoro, i soggetti privati che sono abilitati a ricoprire il ruolo di incaricareil ruolo di incaricato di servizio pubblico risèponderanno agli organi di vigilianza territorialmente competenti per le attività da loro svolte. Al datore di lavoro si impone l'obbligo di formazione specifica nel caso di utilizzo di proprie attrezzature di lavoro per attività professionali. Chi non si adegua va incontro alla pena che consiste nell'arresto da 3 a 6 mesi o l'ammenda da  2.500 a 6.400 euro.Grazie ad una maggiore condivisione delle banche dati degli enti coinvolti, obbligatoria e gratuita sono previsti più controlli sulle imprese che evidenziano i fattori di rischio in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, di lavoro irregolare e anche di evasione o omissione contributiva.  Si prevede un maggiore ruolo dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro  nell'attività di polizia giudiziaria anche nella Regione Siciliana e nelle Province autonome di Trento e di Bolzano.