29/05/2023 - BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE: PROROGHE FINO AL 2025
Bonus barriere architettoniche: prorogato fino al 2025. Alcuni chiarimenti delle entrate sui casi in cui spetta. La legge di bilancio 2023, con il comma 365 ha prorogato fino al 31 dicembre 2025 il cosiddetto bonus barriere architettoniche, cioè la detrazione prevista per gli interventi che sono finalizzati a superare l'eliminazione delle barriere architettoniche. Va ricordato innanzitutto quali sono i requisiti del bonus: riconosce ai contribuenti, ai fini della determinazione delle imposte sui redditi; una detrazione dall'imposta lorda, fino a concorrenza del suo ammontare; per le spese documentate sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 ( termine prorogato); per la realizzazione di interventi direttamente finalizzati al superamento e all'eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti; da ripartire tra gli aventi diritto, in 5 quote annuali di pari importo; nella misura del 75 per cento delle spese sostenute ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a: 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all'interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall'esterno; 40.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l'edificio per gli edifici composti da 2 a 8 unità immobiliari; 30.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l'edificio per gli edifici composti da più di 8 unità immobiliari. Come anche chiarito con la circolare 23 giugno 2022, n. 23/E rientrano nel campo soggettivo di applicazione della disposizione: le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni, gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale, le società semplici, le associazioni tra professionisti e i soggetti che conseguono reddito d'impresa (persone fisiche, enti, società di persone, società di capitali). Tali soggetti devono devono possedere o detenere l'immobile in base ad un titolo idoneo al momento dell'inizio dei lavori oppure al momento del sostenimento delle spese se antecedente il predetto avvio. Ciò permesso con diversi documenti di prassi l'Agenzia ha specificato il perimento di applicazione del bonus chiarendo che spetta per: appartamenti in condominio e non solo per le parti comuni e su edifici esistenti, senza ulteriori specificazioni, è pertanto per immobili di qualsiasi categoria catastale.