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30/05/2023 - NUOVE SFIDE PER IL MERCATO IMMOBILIARE TRA PRECARIETA' E DEMOGRAFIA

"I giovani vanno aiutati, diversamente non possono costruirsi un futuro" "Trovare soluzioni equilibrate per gli affitti brevi" queste le parole di sociologi esperti, nell'ambito di un tema sempre più delicato, come quello di soggetti giovani nel mercato immobilare. Le famiglie sono sempre meno numerose, i trend demografici mostrano un Paese che sembra svuotarsi progressivamente, i vincoli ambientali impongono nuovi parametri per il  consumo energetico.  Le sfide cosiali vedono come epicentro il mercato immobiliare, centro di sintesi in cui convergono i cambiamenti che stanno investendo la maggior parte degli italiani. E' il tema al centro del confronto in uno degli eventi organizzati nell'ultima giornata del Festival dell'Economia di Trento: “le sfide del mercato immobiliare tra sostenibilità e nuova demografia”. Secondo sociologi esperti, dell'università di Trento, l'Italia a fine secolo potrebbe avere dai 10 ai 20milioni di abitanti in meno rispetto ad ora. Il che di conseguenza pone dei problemi complessi sotto ogni punto di vista, nodi a cui bisogna provare a rispondere da subito. La grandezza degli appartamenti (pensati in passato per famiglie più numerose), l'equilibrio tra nuovo e ristrutturato, sono solo due degli aspetti da considerare con attenzione, tenendo conto di un fututo in cui la domanda di mercato potrebbe essere diversa. Domanda che in questo periodo storico è gia messa a dura prova da fattori contingenti, con famiglie alle prese con l'inflazione e l'impennata dei mutui, di certo non il clima ideale per impegnarsi nell'acquisto di una abitazione. La reazione post-covid in campo di compravendite è stata formidabile e alquanto sorprendente, spiegano specialisti del settore (mediatori e agenti d'affari), e si è vista una crescita quasi del 40%, a ridosso delle 800 mila tranzioni annue. Ora siamo in una fase di riflessione, con trattative meno toniche nel primo trimestre, anche se pur sempre oltre i livelli del 2019. Nodo dei costi che si riflette soprattutto sui giovani, che diventano proprietari raramente. Secondo molti esperti del settore, di fronte ad un tema di scarsità di giovani quello che dovremmo fare è cercare di coccolarli, mentre in Italia si fa esattamente il contrario. Se non si pone un limite alla precarietà e ai lavori a tempo determinato diventa impossibile pianificare un futuro e dare stabilità alla propria vita. Gli affitti brevi risolvono per molte famigli tanti problemi di gestione e burocrazia, diventando progressivamente attrattivi.