15/06/2023 - PROROGA REGIME IMPATRIATI, VA RICHIESTO ENTRO IL 30 GIUGNO
Per i lavoratori impatriati che hanno goduto del regime agevolato quinquennale fino al 2022 la proroga va richiesta entro fine mese. Per i lavoratori impatriati che hanno goduto del regime agevolato di durata quinquennale fino all'anno precdente è possibile chiedere la proroga entro il 30 giugno del 2023. Entro la stessa data va anche effuttuato il pagamento dell'imposta forfettaria. Vale la pena ricordare che l'agevolazione fiscale, disciplinata dall'articolo 16 del Dlgs 147/2015 per i lavoratori rientrati in Italia a partire dal 2012, dopo periodi di residenza all'estero, puo infatti essere prorogata per ulteriori 5 anni in presenza di determinati requisiti. Le modifiche sono state introdotte dall'articolo 5, comma 1, del decreto legge 30 aprile 2019, n. 34 e dall'articolo 1, comma 50, della legge 30 dicembre 2020, n. 178. I titolari di reddito di lavoro dipendente dovranno presentare una richiesta scritta al datore di lavoro, la quale deve contenere: nome, cognome e data di nascita, il codice fiscale, l’indicazione che prima del 30 aprile 2019 la residenza è stata trasferita in Italia; l’indicazione della permanenza della residenza in Italia alla data di presentazione della richiesta; limpegno a comunicare ogni variazione della residenza o del domicilio, i dati identificativi dell’unità immobiliare di tipo residenziale acquistata o l’impegno a comunicare tali dati entro diciotto mesi; il numero e la data di nascita dei figli minorenni, anche in affido preadottivo, alla data di effettuazione del versamento; l’anno di prima fruizione del regime speciale per i lavoratori impatriati; l’ammontare dei redditi di lavoro dipendente e di lavoro autonomo prodotti in Italia oggetto dell’agevolazione elativi al periodo d’imposta precedente a quello dell’esercizio dell’opzione; gli estremi del versamento effettuato. I titolari di reddito di lavoro autonomo potranno accedere al regime agevolato: direttamente nella dichiarazione dei redditi oppure possono richiedere l'applicazione, da parte del committente, della ritenuta d’acconto sui compensi percepiti; a tal fine, devono presentare una richiesta scritta in cui vanno riportate le medesime informazioni previste per il lavoratore dipendente e la dichiarazione di non beneficiare contemporaneamente anche degli incentivi fiscali previsti dall’articolo 44 del Dl n. 78/2010 (“regime agevolato per docenti e ricercatori rientrati in Italia”), dalla legge n. 238/2010 (“incentivi fiscali per il rientro dei lavoratori in Italia”) e dall’articolo 24-bis del Tuir (“regime opzionale per i neo residenti). Riguardo invece alla proroga dell'opzione del regime impatriati i requisiti richiesti ai lavoratori dovranno essere: italiani che siano stati iscritti all'Aire (prima del rientro in Italia) o cittadini dell'Unione europea; gia fruitori del regime agevolato nel 2019; trasferitisi in Italia entro il 30 aprile 2019 ;con almeno un figlio minore (anche in affido preadottivo) oppure proprietari di un immobile residenziale acquistato dopo il trasferimento o nei 12 mesi precedenti, o che lo acquistino entro 18 mesi dalla data di versamento dell'imposta (anche in comproprietà). Come già sopracitato la proroga deve essere richiesta entro il 30 giugno del 2023.