19/06/2023 - DECRETO LAVORO, LE NOVITA' DELLA CONVERSIONE IN ARRIVO
Assegno Inclusione, decontribuzione turismo e fringe benefits, rinnovi contratti a termine: le probabili modifiche al Decreto lavoro in via di conversione. Il decreto Lavoro numero 48 2023 dello scorso 4 maggio sarà convertito in legge entro il 4 luglio e sembrano davvero tante le modifiche si stanno introducendo al testo anche su alcuni aspetti, malgrado le intenzioni, la maggioranza non ha ancora chiarito il nodo delle coperture finanziarie. Alcuni emendamenti hanno già passato il vaglio della commissione Affari Sociali e hanno davvero ottime possibilità di essere confermati con i voti delle Camere. Mentre si aspetta l'arrivo all'interno dell'aula del Senato per discutere e approvare il testo di legge, previsto per il 20 di giugno, vediamo alcuni degli aspetti in corso di modifica per i quali gli emendamenti sono stati approvati. Riguardo al nuovo strumento contro la povertà, l'Assegno di inclusione, che ha preso il posto del Reddito di Cittadinanza si intenderebbe estendere il diritto a soggetti svantaggiati con età non inferiore a 60 anni inseriti in programmi di cura e di assistenza, rimodulando la scala di equivalenza generale. Questo però significherebbe ridurre il Fondo che spetta ai soggetti disabili; l'accordo definitivo non è ancora stato confermato. Da aggiungere, riguardo l'obbligo di lavoro per gli "occupabili", si prevede che per le famiglie con figli fino a 14 anni esso operi solo con offerte di lavoro entro 80 km di distanza dalla residenza o entro il limite del tempo di viaggio di 2 ore (utilizzando i mezzi di trasporto). La disciplina dei contratti a termine prevede una specifica che porta una ulteriore liberalizzazione rispetto a quanto già previsto dal DL Lavoro: possibili anche i rinnovi, e non solo le proroghe, senza causali , sempre nel limite massimo di durata di 12 mesi. La norma del DL lavoro sui fringe benefits alzato a 3 mila euro solo per i dipendenti con figli ampiamente contestat sembra invece resistere senza modifiche. Si prevede, ma solo per il momento, l'annulamento dell'attuale imponibilitò dal punto di vista previdenziale, che si aggiunge a quella fiscale, evitando problemi applicativi evidenziati dagli addetti ai lavori. Approvato inoltre l'emendamento che prevede la detassazione del 15% dei compensi relativi a straordinari e lavoro notturno o festivo per i dipendenti del settore turismo e terme, e il riconoscimento dei relativi importi nelle buste paga. Riguardo lo smart working è stata approvata la proroga del diritto a quest'ultimo per i lavoratori fragili e per i genitori di figli under 14 fino al 31 dicembre di quest'anno, ma solo per il settore privato. Da segnalare infine due novità riguardanti le agevolazioni per le donne vittime di violenza che dovrebbero poter: costituire nucleo familiare indipendente per avere un Isee autonomo da quello del marito e fruire di percorsi personalizzati di reinserimento lavorativo.