26/06/2023 - PENSIONE MINIME, A LUGLIO TUTTI GLI AUMENTI ARRETRATI
L'INPS ha fornito le istruzioni applicative in merito all'aumento delle pensioni minime per gli anni 2023 e 2024. Arriveranno a luglio gli importi degli aumenti arretrati da gennaio. Sono state pubblicate anche se in ritardo, le istruzioni ufficiali INPS sull'aumento delle pesnioni pari o inferiori al trattamento minimo INPS, riconosciuto con la legge di bilancio 2023, in via eccezionale, dal 1 gennaio 2023 fino a dicembre 2024. La circolare INPS numero 35 del 3 aprile del 2023 afferma che si fa riferimento al trattamento pensionistico lordo complessivo in pagamento per ciascuna mensilità compresa la tredicesima. Sono escluse però dalla base di calcolo per la determinazione dell'incremento: le prestazioni fiscalmente non imponibili, come ad esempio le somme corrisposte a titolo di maggioranza sociale, la somma aggiuntiva c.d quattordicesima mensilità e l'importo aggiuntivo della pensione; le prestazioni di carattere assistenziale; le prestazioni a carattere facoltativo e le prestazioni di accompagnamento a pensione. Per le pensioni che decorrono dal 1 gennaio al 31 dicembre 2024, l'incremento spetta dalla data di decorrenza della pensione. L'INPS precisa che: qualora il trattamento pensionistico complessivo sia superiore all'importo mensile del trattamento minimo e inferiore a tale limite aumentato dell'incremento, l'incremento è comunque attribuito fino a concorrenza del limite maggiorato; con riferimento alle pensioni in convenzione internazionale, l’incremento è riconosciuto sull’importo lordo del pro rata italiano in pagamento; nel caso delle pensioni ai superstiti cointestate il diritto all’incremento è valutato sulla base del trattamento complessivamente spettante a tutti i contitolari e viene poi ripartito tra i beneficiari in proporzione alla percentuale spettante; qualora nel corso dell’anno 2023 il beneficiario compia 75 anni, l’incremento sarà adeguato dal mese successivo al compimento dell’età. L'importo che spetta a titolo di incremento sarà corrisposto con la stesa cadenza di pagamento della pensione ed evidenziato sul cedolino di dettaglio del pagamento. Tramite il primo pagamento vengono corrisposti anche gli arretrati spettanti dal 1° gennaio 2023 o dalla decorrenza della pensione, se successiva. Le somme che saranno corrisposte a titolo di incremento: sono fiscalmente imponibili, sono, ininfluenti per l’erogazione, tra le altre, delle somme corrisposte a titolo di integrazione al trattamento minimo, maggiorazione sociale, ecc; e non rilevano ai fini della rivalutazione delle pensioni per gli anni 2023 e 2024, cioè il trattamento pensionistico complessivo sarà considerare al netto dell'incremento transitori. Con il messaggio numero 2329 del 22 giugno 2023 INPS conferma che con la mensilità di luglio delle pensioni verrà corrisposto d’ufficio l’incremento previsto dalla legge di bilancio comprensivo degli arretrati da gennaio 2023, e ricorda i criteri utilizzati e le attività effettuate a livello centrale.