07/07/2023 - FISCO, ANCORA NUMEROSE LE INESATTEZZE
"Il concetto di equità - dice l'Amministratore Unico del Caf Italia, la Dottoressa Maria Emilda Sergio - è di straordinaria importanza in generale per tutto ciò che riguarda il rapporto fra Stato e cittadini e, come abbiamo spesso sottolineato, lo è anche in ambito fiscale. Proprio nel concepire e nel dare forma alla Riforma del Sistema fiscale italiano si è invocato più volte tale fondamentale principio, anche per consentire di migliorare i rapporti dei contribuenti con l'Erario in termini di fiducia, unitamente ad altri concetti come semplificazione, trasparenza e sostenibilità. Ad oggi qualcosa sta indubbiamente cambiando - aggiunge l'Amministratore Unico del Caf Italia - ma non si può essere pienamente soddisfatti dei risultati raggiunti ".
Il Fisco non è infallibile, si sa: quello che forse è meno noto è la frequenza con cui vengono commessi gli errori in materia di Amministrazione Finanziaria, errori che, in molti casi, sono addirittura grossolani. A parte le errate richieste di pagamenti a migliaia di cittadini, cosa già di per sé sgradevole e che costringe i destinatari di provvedimenti sbagliati alla necessità di confutare quanto richiesto e di misurarsi con una burocrazia spesso lenta e farraginosa, tali errori comportano anche costi importanti che gravano sulle finanze pubbliche, a danno dei cittadini: al verificarsi di situazioni di questo genere, infatti, è obbligatorio effettuare un'operazione di risarcimento a beneficio di chi si era visto recapitare per errore una cartella.
La realtà tributaria italiana presenta ancora molti problemi in tal senso, anche per via della complicata normativa di riferimento. Tra gli errori più frequenti riscontrati negli ultimi anni troviamo regimi di tassazione non corretti o carenze importanti di informazioni, oltre a quello che sembra lo sbaglio più banale, ossia la notifica delle cartelle alle persone sbagliate. I dati raccontano del persistere di questo genere di difficoltà e si spera che le riforme in ambito fiscale possano apportare i dovuti cambiamenti. Tutto ciò è sicuramente aggravato dal problema di una pressione fiscale molto alta, fra le più alte d'Europa, senza che ciò venga controbilanciato dall'offerta di servizi di alto livello e da politiche di crescita e di occupazione realmente efficaci.
"Errori, inesattezze e imprecisioni vanno senza dubbio ridimensionati su larga scala - dice la Dottoressa Maria Emilda Sergio, Amministratore Unico del Caf Italia - per far sì che il sistema fiscale possa compiere il necessario salto di qualità. Per arrivare a risultati soddisfacenti serve indubbiamente mettere in atto un processo di modernizzazione importante ed efficace. Sarà necessario apportare i dovuti cambiamenti normativi e attuare le riforme attese da anni, utilizzando al meglio le risorse in arrivo dal PNRR. Agire con prontezza e lungimiranza - conclude la Dottoressa Maria Emilda Sergio - è l'unica strada percorribile per poter guardare al futuro con maggiore fiducia".