28/10/2016 - SISMA DEL 26 OTTOBRE: PRIME MISURE URGENTI
Il Consiglio dei Ministri è intervenuto con le prime misure urgenti per le popolazioni colpite dal terremoto del 26 ottobre 2016. Nella giornata di ieri il Consiglio ha adottato una delibera che estende gli effetti della dichiarazione di stato d'emergenza, già adottata il 25 agosto scorso agli eventi sismici che hanno colpito le regioni Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo, per destinare 40 milioni di euro e consentire al capo della Protezione Civile di assicurare con la massima tempestività ed efficienza gli interventi necessari all'assistenza alle popolazioni colpite. Al contempo, l'Autorità per l'Energia ha approvato un provvedimento di urgenza che sospende il pagamento delle bollette di luce, gas e acqua, emesse o da emettere a partire dal 26 ottobre, anche per la popolazione delle zone colpite dalle nuove scosse di terremoto nell'Italia centrale (delibera 618/2016/R/com, sul sito www.autorita.energia.it.). La sospensione dei pagamenti delle bollette è un primo provvedimento di urgenza, in vista di nuovi interventi dell'Autorità che potranno prevedere anche l'eventuale introduzione di agevolazioni di natura tariffaria e di futura rateizzazione, come già avvenuto per precedenti terremoti in Abruzzo del 2009 e per quello in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto del 2012 e in via di predisposizione anche per il terremoto del 24 agosto. «Il nuovo terremoto che ha colpito l'Italia centrale impone di procedere a tappe forzate sulla proposta di Casa Italia, lanciata dal premier Matteo Renzi due mesi fa. Casa Italia apre scenari nuovi per il settore delle costruzioni, che dall'inizio della crisi ha perso 100 mila imprese e 800 mila posti di lavoro. Tuttavia, continuando a lavorare a compartimenti stagni, come finora si è fatto per le grandi opere, non arriveremo lontani. È decisivo mettere a lavorare insieme gli attori fondamentali: chi progetta, chi realizza e chi certifica gli interventi».