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23/08/2023 - SMART WORKING ALL'ESTERO E FRONTALIERI

L'Agenzia fa il punto sulle regole su residenza fiscale e imponibilità del reddito in caso di smart working e per i transfrontalieri dopo le novità della legge 83 2023. Attraverso la circolare numero 25, pubblicata in data 18 agosto 2023, l’Agenzia delle entrate fa il punto sulla disciplina applicabile in materia di lavoro agile smart working e lavoro dei frontalieri dopo le ultime novità apportate dal nuovo accordo tra Italia e Svizzera e dalla legge numero 83 del 2023. Sul lavoro da remoto si conferma, ai fini dell'imponibilità fiscale, l'importanza della presenza fisica del lavoratore al momento della prestazione lavorativa . Restano quindi invariati e applicabili i criteri già previsti per l’identificazione della residenza fiscale. Non è rilevante invece il fatto che la manifestazione di tale lavoro abbia effetti nell’altro Stato contraente e dal Paese in cui è localizzato il datore di lavoro per cui la prestazione è effettuata. Resta ugualmente configurabile la presenza di stabile organizzazione o di base fissa nel territorio dello Stato. Nella seconda parte della circolare l'Agenzia ricorda la disciplina fiscale per i lavoratori “frontalieri” o “transfrontalieri”,  riportando i principali chiarimenti forniti anche recentemente, viene inoltre illustrato il nuovo Accordo internazionale siglato con la Svizzera. Da notare che è stato modificato il concetto di  “lavoratore frontaliere”, ora definito come: qualsiasi lavoratore residente in uno Stato contraente; fiscalmente residente in un Comune che si trova, totalmente o parzialmente, nella zona di 20km dal confine con l’altro Stato contraente; che svolge un’attività di lavoro dipendente nell’area di frontiera dell’altro Stato; per un datore di lavoro residente, una stabile organizzazione o una base fissa di detto altro Stato e che comunque ritorna, di regola ogni giorno, al proprio domicilio principale nello Stato di residenza. A livello fiscale il principio di tassazione concorrente tra Paese della fonte e Paese di residenza, ha sostituito quello di  tassazione esclusiva nel Paese della fonte prevista dall’Accordo del 1974. Si segnala inoltre la disciplina provvisoria  in vigore  fino al 31 dicembre 2023 agli “attuali frontalieri” in smart working alla data del 31 marzo 2022, per la quale  fino al 40% dei giorni di lavoro svolti in Italia in modalità di telelavoro si considerano invece svolti in Svizzera.