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05/10/2023 - SANZIONI PER LA SICUREZZA, AUMENTATI GLI IMPORTI

Adeguamento all'inflazione delle sanzioni per salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nuove violazioni e sanzioni dopo il Decreto fisco-lavoro 146/2021. Sono aumentati anche del 15,9% gli importi delle sanzioni e delle ammende  in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Lo stabilisce il decreto direttoriale 111 del 2023 del Ministero del lavoro, pubblicato il 28 settembre,  per l'adeguamento quinquennale  all'inflazione. Nella percentuale sono quindi compresi gli aumenti avvenuti nel periodo compreso tra il 2019 e il 2023. Gli incrementi si applicano agli importi vigenti al 30 giugno  2023  per le violazioni  accertate  a partire dal 1 luglio  2023. Va anche ricordato che  l’aumento non è applicabile alle somme aggiuntive previste dall’articolo 14 del Testo unico  per la  revoca del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, in quanto esse non costituiscono «propriamente sanzione». Le misure contenute nella legge 215 del 2021 prevedono una stretta per le aziende che non rispettano e non fanno rispettare la normativa contenuta nel Testo unico per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro d.ldg 81/2008.E' stato aggiunto inoltre un significativo rafforzamento del sistema dei controlli con maggiori poteri all'ispettorato  e al preposto. Il decreto interviene con forti novità  nel sistema sanzionatorio: sospensione  più  facile dell’attività d’impresa:  in caso di  violazioni gravi  scatterà già al primo verbale e verrà eliminata la recidiva; riduzione dal 20 al 10%  di lavoratori  irregolari presenti sul luogo di lavoro, oltre la quale scatta la temporanea cessazione di attività, senza preventiva instaurazione dei rapporti di lavoro. La conversione in legge ha inserito tra i lavoratori irregolari da conteggiare anche i lavoratori autonomi occasionali , per i quali sarà richiesta una comunicazione preventiva all'ispettorato territoriale; per tutto il periodo di sospensione può essere fatto divieto all’impresa di contrattare con la pubblica amministrazione e le stazioni appaltanti; l’Ispettorato nazionale del lavoro adotta i provvedimenti  di sospensione  nell’immediatezza degli accertamenti (alle 1200 del giorno successivo) ma anche su segnalazione di altre amministrazioni, entro sette giorni dal ricevimento del relativo verbale. La sospensione può essere disposta anche dalle aziende sanitarie locali.In più, Il datore di lavoro che non rispetta il provvedimento di sospensione è punito:  con l'arresto fino a sei mesi nelle ipotesi di sospensione per le violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e con l’arresto da tre a sei mesi o con l’ammenda da 2.500 a 6.400 euro nelle ipotesi di sospensione per lavoro irregolare. Da ricordare anche che il datore di lavoro durante la sospensione dell’attività è tenuto ad erogare la retribuzione e versare i contributi previdenziali per i lavoratori interessati dal provvedimento di sospensione.