10/10/2023 - PERMESSI DI SOGGIORNO AI MINORI
Novità del decreto immigrazione 133 2023 sulla verifica dei requisiti per permessi di soggiorno per motivi di lavoro per i minori non accompagnati. Il decreto legge Immigrazione e sicurezza DL133 2023, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, introduce una importante novità per i consulenti del lavoro. All'articolo 6 si prevede infatti una modifica all'articolo 32 del D.Lgs n. 286/1998, in tema di conversione dei permessi di soggiorno in permessi di soggiorno per motivi di lavoro per i minori stranieri dopo il periodo di affido, al compimento della maggiore età. Entrando nel dettaglio, la verifica dei requisiti per la conversione di tali permessi viene affidata ai consulenti del lavoro e alle organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, alle quali il datore di lavoro aderisce o conferisce mandato. Nel caso di accertamento dell'assenza dei requisiti richiesti il permesso di soggiorno viene revocato e ne va data notizia al pubblico ministero competente. Occorre ricordare che il permesso di soggiorno puo' essere rilasciato, per il periodo massimo di un anno, per motivi di studio, di accesso al lavoro ovvero di lavoro subordinato o autonomo previo accertamento dell'effettiva sussistenza dei presupposti e requisiti previsti dalla normativa vigente, oltre che ai minori che raggiungono la maggiore età: a quelli sottoposti a tutela, previo parere positivo del Comitato per i minori stranieri ovvero ai minori stranieri non accompagnati che siano stati ammessi per un periodo di almeno due anni in un progetto di integrazione sociale e civile gestito da un ente pubblico o privato iscritto nel registro istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri. Già nel 2022 con l'entrata in vigore del decreto legge 21 giugno 2022 n. 73 (c.d. decreto Semplificazioni fiscali) in tema di ingresso in Italia per i lavoratori extracomunitari causa motivi di lavoro, era stato previsto il coinvolgimento dei professionisti di cui all’art. 1 della L. n. 12/1979 e delle organizzazioni datoriali comparativamente più rappresentative, riguardo ai presupposti richiesti.In merito l’Ispettorato del lavoro ha emanato la nota n. 3820/2022 con i primi chiarimenti sulle verifiche di congruità, capacità patrimoniale, equilibrio economico-finanziario, fatturato, numero dei dipendenti, ivi compresi quelli già richiesti ai sensi del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 e tipo di attività svolta dall'impresa che appunto non spettano piu all'INL.