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02/11/2023 - BONUS NIDO 2024, LE POSSIBILI NOVITA' IN ARRIVO

Dal 2024 il Bonus asilo nido aumenta per i figli oltre il primo nelle famiglie meno abbienti secondo la bozza della manovra di bilancio. L'ammontare del bonus per asili nido e supporto domiciliare in vigore dal 2017 aumenta ma solo per le famiglie che hanno almeno due figli sotto i 10 anni. La bozza della legge di bilancio approvata dal Governo ma ancora in attesa della discussione e della successiva approvazione del Parlamento prevede un significativo incremento, anche sè abbastanza selettivo: nel dettaglio, stando al testo della bozza sale a  2100 euro annui   l'aumento previsto nel 2020 che ha portato gli importi alle soglie attuali. L'aumento effettivo quindi dovrebbe essere quindi  di 600 euro e si applica  solo a: famiglie fino a 40mila euro di ISEE,  per le nascite/adozioni che si verificano dal 1 gennaio 2024 e infine in presenza di un primo figlio di età non superiore a 10 anni. Bisogna ricordare che i rimborsi non possono essere superiori di quanto in realtà è effettivamente pagato agli asili nido o alle baby sitter. Sono attualmente al massimo:  circa 270 euro al mese con ISEE fino a 25mila euro (3000 euro all'anno); circa 227 euro al mese con ISEE da 25mila a 40mila euro (2500 euro all'anno); circa 136 euro al mese con ISEE pari o sopra i 40mila euro (1500 euro all'anno). Se l'isee non dovesse essere presentato verrà erogato l'importo minimo, che resterà invariato anche 2024. Così come invariato resta l'importo del bonus nido per le famiglie con isee sopra i 40mila euro. Riassumiamo di seguito le principali caratteristiche dell'agevolazione attualmente in vigore. Il bonus asilo nido/supporto domiciliare è una misura introdotta nel 2016 e ormai passata a regime, cioè definitiva, la quale offre un contributo per: il pagamento di  rette degli asili nido pubblici e privati autorizzati , ma anche, il pagamento di assistenza domiciliare ai bambini fino a tre anni che non possono frequentare il nido per patologie croniche. L'importo come già detto varia sulla base dell'ISEE familiare. Le domande e il pagamento sono gestiti dall'Inps. Il Bonus nido spetta a: cittadini italiani e comunitari residenti in Italia o in uno dei Paesi europei;  cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno anche non permanente (per: lavoro subordinato di durata almeno semestrale; lavoro stagionale di durata almeno semestrale; assistenza minori; protezione speciale; casi speciali). Infine, il bonus non è cumulabile con la detrazione  fiscale  dal reddito  per la frequenza asili nido. Si può avere invece anche contemporaneamente  con l'assegno unico universale per i figli.