20/12/2023 - SGRAVIO TOTALE NELL'ANNO 2024 PER ASSUNZIONI DI DONNE VITTIME DI VIOLENZA
In legge di bilancio 2024 aumentano i fondi per la lotta alla violenza, nuove case rifugio, reddito di libertà e assunzioni agevolate per 2 anni. La legge di bilancio 2024 in discussione al Senato prevede varie misure di ausilio alle donne vittime di violenza di genere tra cui un nuovo sgravio contributivo per le assunzioni oltre che l'incremento dei fondi destinati a sostenere direttamente le donne reddito di libertà, fondi per le case protette, misure di prevenzione e formazione. Per sostenere la misura del reddito di libertà introdotto dall’articolo 105-bis del decreto-legge datato 19 maggio 2020, numero 34, convertito, il Fondo dedicato è aumentato di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026 e di 6 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2027. Il Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità viene incrementato: di 4 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026 per l'attuazione delle misure previste dall’articolo 26 bis del decreto-legge 14 agosto 2020; 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026, per assicurare un’adeguata attuazione del Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2021-2023 e del correlato Piano operativo, nell’ambito del rafforzamento della rete dei servizi pubblici e privati di prevenzione, assistenza, sostegno e accompagnamento delle donne e per la realizzazione di centri antiviolenza; di euro 3 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2024, per rafforzare la prevenzione della violenza nei confronti delle donne e della violenza domestica, al fine di rendere permanenti le iniziative formative per gli operatori di polizia e per le altre professionalità che intervengono nel piano strategico istituito con la legge 93 del 2013; di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026 per realizzare e acquistare immobili da adibire a case rifugio per donne vittime di violenza”. Sono destinati invece 12,5 milioni di euro per finanziare lo sgravio contributivo assicurato ai i datori di lavoro privati che,nel triennio 2024-2026, assumono donne disoccupate vittime di violenza, beneficiarie del Reddito di libertà. La misura prevede in particolare l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali, con esclusione dei premi e contributi INAIL, nella misura del 100 per cento, nel limite massimo di importo di 8.000 euro annui, riparametrato e applicato su base mensile. Resta ferma invece l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche. La durata dell' agevolazione si diversifica, e in particolare: se l’assunzione è effettuata con contratto di lavoro a tempo determinato, anche in somministrazione, l’esonero spetta per dodici mesi dalla data dell’assunzione; Se il contratto a termine è trasformato a tempo indeterminato l’esonero si prolunga fino al diciottesimo mese dalla data dell’assunzione; Se l’assunzione è effettuata con contratto di lavoro a tempo indeterminato, l’esonero spetta per un periodo di ventiquattro mesi.